Update 11 gennaio: “Vogliamo sottolineare l’importanza che noi di Groupon diamo alla diversità, che per noi è uno dei nostri valori fondamentali. La Spa Regina ha deciso, d’ora in poi, di accettare ogni coppia“.
Così Estefanía Lacarte Jadraque ha comunicato al Gay Center, che aveva denunciato pubblicamente la discriminazione da parte di una Spa capitolina contro le coppie uomo-uomo all’interno di un’offerta Groupon, di aver fatto cadere qualsiasi tipo di divieto. La Spa Regina, che sul proprio sito sottolineava la propria natura prettamente ‘femminile’ (fidanzati permettendo in casi eccezionali), da oggi in poi accetterà anche le coppie maschili, con nostro indubbio piacere. Queste le parole di Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center.
“Ringraziamo GROUPON per il rapido intervento è molto importante per noi che sia abolita ogni discriminazione verso le persone lesbiche, gay e trans, questo di oggi per noi è un ottimo risultato. Purtroppo, molto spesso a differenza di questo caso, le discriminazioni non vengono scritte, ma sono applicate nei fatti, pertanto sono più difficili da dimostrare. Invitiamo, quindi, sempre tutti e tutte a segnalarle al nostro numero verde 800 713 713, Gay Help Line, perché solo grazie alle segnalazioni riusciamo a contrastare le azioni discriminatorie“.
C’è un centro benessere romano, in zona Coppedè, che farebbe discriminazione nei confronti delle coppie gay.
In effetti sul noto portale di offerte e deals Groupon, all’interno di un’offerta per una giornata nella SPA, si precisa come l’ingresso sia riservato a coppie uomo/donna o donne (maggiorenni). Pertanto, è di fatto vietato l’ingresso a coppie di uomini.
Temendo l’ennesimo episodio di discriminazione in strutture turistiche o per il tempo libero, alcuni esponenti dell’associazionismo romano hanno pubblicamente denunciato l’episodio e chiesto alla Sindaca Virginia Raggi la chiusura del centro.
“Chiediamo alla Sindaca Raggi di far revocare la licenza del centro Benessere Regina di Roma, tutti i locali con licenza pubblica devono rispettare i principi di non discriminazione, per questo auspichiamo un importante e rapido intervento delle istituzioni. Inoltre, chiediamo anche al motore di ricerca Groupon di eliminare le inserzioni di tale centro.”
Noi di Gay.it abbiamo verificato contattando telefonicamente i responsabili della Spa romana, i quali hanno effettivamente confermato il divieto assoluto per soli uomini, persino se parenti. Ma non ci sarebbe ombra di discriminazione, in questa scelta, perché sullo stesso sito ufficiale del centro si può leggere a chiare lettere come ‘l’ingresso sia riservato ad un pubblico femminile, eccezionalmente con il proprio partner‘.
Si tratta infatti di una SPA prettamente femminile, ed infatti le coppie di donne sono ammesse: per una volta siamo felici di constatare che non c’è intento discriminatorio in un annuncio un po’ equivoco.
Ci fosse stata omofobia, è evidente, qualsiasi coppia formata da persone dello stesso sesso sarebbe stata esclusa.
Alla sindaca Virginia Raggi, per una volta, consigliamo di pensare ad altro, che Roma ha tanti, troppi altri problemi da dover risolvere.
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