Ian McKellen torna a farsi sentire sull’assenza di personaggi LGBT al cinema e con ironia british attacca lo spin off di Harry Potter.
Durante un’intervista con il magazine Time Out, Ian McKellen ha commentato in modo beffardo l’omissione dell’omosessualità di Albus Silente nel film “Animali Fantastici e Dove Trovarli 2″, il secondo capitolo del franchise cugino di Harry Potter in uscita a fine anno.
Ad annunciare che la pellicola sorvolerà sull’orientamento sessuale del preside di Hogwarts era stato il regista David Yates. Per l’attore Hollywood ha un problema nel rappresentare sul grande schermo qualsiasi tipo di minoranza.
“Beh, nessuno si aspetta della critica sociale da Hollywood, giusto? Hanno appena scoperto che nel mondo esistono persone nere”, ha dichiarato l’interprete di Gandalf e Magneto, che fece coming out nel lontano 1988 e da tempo è una delle figure pubbliche che più si spende per la comunità LGBTI.
L’affondo di McKellen arriva dopo che una ricerca del GLAAD ha denunciato la sottorappresentazione delle persone LGBTI nei film prodotti dalle major californiane. Anzi, secondo l’organizzazione per la difesa delle persone omosessuali, ci sarebbe stato un peggioramento nel corso degli ultimi anni.
“Nel corso della storia di Hollywood le donne sono state maltrattate in ogni modo possibile. I gay semplicemente non esistevano – ha proseguito l’attore e baronetto inglese – Demoni e Dei (del 1998 in cui recitò, ndr) fu la prima ammissione che c’erano delle persone omosessuali, anche se metà di Hollywood è gay”.
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