30enne figlio di Mia Farrow e Woody Allen (o di Frank Sinatra, come dicono i maligni), nonché giornalista che dalle pagine del New Yorker ha dato via allo scandalo Harvey Weinstein che ha poi scoperchiato Hollywood e fatto sorgere il movimento #MeToo, Ronan Farrow ha fatto coming out.
Nel corso della cerimonia di premiazione della Point Foundation, borsa di studio per studenti queer, Farrow ha rotto il proprio silenzio, annunciando di far parte della comunità LGBT.
“Essere parte della comunità LGBT, che ha riconosciuto che stavo facendo dei reportage di un certo spessore, è stata una così grande fonte di supporto, un incredibile fonte di forza. Le persone LGBT sono alcuni dei più coraggiosi e potenti agenti di cambiamento e leader che abbia mai incontrato, e tra i più potenti difensori dei vulnerabili e dei senza voce, perché sanno cosa vuol dire farne parte“
Farrow non ha specificato se si considera gay o bisessuale, ma dopo anni di rumor mai confermati ha ora deciso di gettare la maschera.
“I giovani LGBT tentano il suicidio con una percentuale molto più alta rispetto al resto della popolazione. Sono senza fissa dimora con percentuali decisamente più alte. Abbandonano la scuola superiore ad un tasso molto più alto, superiore di tre volte alla media nazionale. Queste persone LGBT si sentono isolate, invisibili e rifiutate. L’83% degli studenti LGBT utilizza il proprio denaro per la scuola, rispetto al 53% della generale popolazione di studenti. L’unico modo per cambiare è non fermarsi alla rappresentazione televisiva. Bisogna ascoltarli, vederli, e far loro capire che quello che sono non è solo una fonte di dolore e avversità. È anche un dono profondo, per tutti noi“.
Ed è qui, a questo punto, che Ronan ha fatto coming out, rivelando di far parte di quella stessa comunità. Con dichiarato orgoglio.
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