Il governo thailandese è finalmente sceso in campo per approvare una legge che consenta alle coppie dello stesso sesso di potersi unire civilmente.
Una sottocommissione del ministero della Giustizia ha redatto il progetto di legge, con una bozza presentata al Gabinetto da approvare entro fine maggio. “Il dipartimento si propone di far emanare questo disegno di legge entro il termine di questo governo“, ha dichiarato a Nation Multimedia la fonte del Dipartimento per la difesa dei diritti e delle libertà (RLPD).
Il riconoscimento ufficiale delle partnership aiuterà di fatto le coppie dello stesso sesso a ottenere gli stessi diritti dei partner e dei coniugi eterosessuali. L’anno scorso, il ministro della Giustizia aveva promesso che avrebbe presentato una petizione per chiedere al governo di intervenire sui diritti degli omosessuali.
La speranza, a questo punto, è che le unioni civili possano essere il primo passo che condurrà il Paese verso il matrimonio egualitario. La Thailandia è uno dei Paesi più progressisti d’Asia, quando si tratta di questioni LGBTI, ma in tanti credevano che avrebbe da subito seguito le orme della vicina Taiwan, che ha legalizzato le nozze same-sex nel 2017.
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