Tra chi dice che possa modificare il DNA, chi pensa sia un modo per controllarci attraverso il 5G, non poteva certo mancare chi pensa che il vaccino contro il Covid-19 possa rendere gay le persone. A dirlo è il rabbino negazionista Daniel Asor, che ha anche specificato che si tratta di un complotto messo in atto per stabilire un nuovo ordine globale.
Insomma, sarebbe il mentore perfetto per tutti i no-vax e negazionisti vari che in questo ultimo periodo stanno impazzendo con le loro teorie demenziali.
La scandalosa notizia sul vaccino covid durante un sermone:
Il rabbino ne è certo, il vaccino Covid potrebbe rendere gay le persone, tanto da consigliare di non vaccinarsi per nessun motivo. Lo ha detto esplicitamente nel corso di un suo sermone, come riporta Israel Yahom:
Qualsiasi vaccino prodotto utilizzando un substrato embrionale, e ne abbiamo le prove, provoca tendenze opposte. I vaccini sono presi da un substrato embrionale, e lo hanno fatto anche qui, quindi … può causare tendenze opposte.
Con “tendenze opposte”, naturalmente, il rabbino si riferisce all’omosessualità. Che nel vaccino vi siano dei substrati embrionali, però, è vero. Ma ovviamente, non c’è nessuna correlazione tra questi e l’orientamento sessuale di una persona. Il substrato embrionale, infatti, è una proteina (a scanso di equivoci, non verrà inoculato alcun feto), che si utilizza per la risposta immunitaria nel corpo. Questo, oltre a interagire con il sistema immunitario, non ha il potere di modificare la propria sessualità.
Ma mentre Daniel Asor continua nella sua teoria cospiratoria, in Israele tutti sorridono alla notizia, compresa l’associazione LGBT Havruta, che ha ironizzato sulla questione, scrivendo:
Dopo queste parole del rabbino siamo pronti ad accogliere moltissimi nuovi membri.
Asor si unisce ai tanti che hanno ipotizzato una correlazione tra Coronavirus e pride, matrimoni gay e in generale omosessualità. Prima di lui, un altro rabbino ha detto che si tratta di una punizione divina per le marce dell’orgoglio, ma anche un patriarca era più o meno della stessa idea. Infine, agli inizi di marzo era stata la volta del pastore Jonathan Shuttlesworth e di Rick Wiles, trumpiano di prim’ordine.
Il numero di vaccinati in Israele
L’allarme del rabbino negazionista è comunque arrivato troppo in ritardo. In Israele, i sottoposti (e “neo omosessuali”) sono oltre i 2 milioni (su una popolazione di 8 milioni), e gran parte di questi hanno già fatto la seconda iniezione del vaccino covid. Potrebbe quindi presto diventare il Paese con il tasso di popolazione LGBT più alta al mondo.
In Israele, inoltre, alla comunità LGBT vengono riconosciuti numerosi diritti (solo il matrimonio egualitario non è ancora legale, anche se lo stato non crea ostacoli a riconoscere un’unione avvenuta all’estero). Anche tra la società la comunità è accettata, però anche Israele non è immune all’omofobia.
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Beh... vorrà dire che tutti noi ci vaccineremo e gli etero omofobi che hanno questo timore no... noi tutti salvi... il mondo diventerebbe un posto migliore senza omofobia... caro rabbino lei faccia una cosa buona, nel dubbio non si vaccini...
La vera dannazione per l'umanità intera sono state le religioni semitiche. A proposito , questo signore sa che ai tempi di Michelangelo e Leonardo i vaccini non erano ancora usati?