Non credo di essere il solo a ricevere quasi quotidianamente, come un buongiorno non richiesto, un certo tipo di posta elettronica. In passato si trattava di indecifrabili messaggi in inglese, con nomi di fanciulle provocanti oppure contenenti la parola magica Viagra. Adesso sono veri e propri elenchi di inconvenienti sessuali con relative soluzioni, che non attendono altro che il nostro consenso a farci guidare verso i Paradisi dei sensi. E si rivolgono a noi in Italiano.
Non ho mai capito come abbiano fatto ad avere il mio indirizzo mail. D’altronde non so nemmeno se “clikkando” su quel link finirei per riempire il mio pc di virus o se troverei la felicità una volta per tutte. In ogni caso non posso biasimare chi dovesse abbandonare la lettura dell’articolo a questo punto, nauseato dall’inconsistenza del tema, dalla mia ignoranza della materia o probabilmente dall’aver trovato anche qui gli invadenti signori che già incontra ogni mattina.
Signori che evidentemente debbono preoccuparsi tanto per me, come dimostra ogni loro parola, sin dall’incipit: “Lasci a desiderare a letto? L’impotenza e il calo delle prestazioni sessuali sono questioni serie che sono causa di situazioni di imbarazzo. Visita subito https://harcko0…ecc.”.
Personalmente, mi auguro di non lasciare a desiderare. Ci penso un po’ su e mi viene in mente che mi capita di essere richiamato da alcuni con cui ho avuto degli incontri. È altrettanto vero che alcuni amanti occasionali spariscono ma cerco di non attribuirne la causa a una mia eventuale debacle intima.
Tanta sicumera doveva però essere stata prevista dai signori del sito, che infatti rincarano la dose: “Se non hai questi problemi ma vuoi davvero dare al tuo Partner prestazioni da vero toro, da adesso sappi che esistono alternative ai prodotti blasonati, ad un prezzo davvero esiguo, senza che sia richiesta la ricetta medica, ma soprattutto senza il rischio di effetti collaterali! Comodamente a casa tua in pacco discreto e anonimo. Vedi https://harcko0…ecc”.
A parte la curiosa scelta di scrivere partner con la maiuscola, il ragionamento non fa una piega: se si hanno problemi di prestazione verranno risolti, se non se ne hanno si potrà sfoderare una virilità inimmaginabile, senza rischiare minimamente di diventare cieco e per di più a un prezzo vantaggioso. Come faccio a dire di no?
In realtà, non che sia tipo da rifiutare una pasticca…
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In realtà, non che sia tipo da rifiutare una pasticca ma purtroppo non ho la smania impellente di fare il toro. Il mio pene non sarà di acciaio ma funziona, soprattutto se adeguatamente sollecitato. Ecco che allora pareva quasi prevista tanta ostinazione: “Il tuo problema è differente? Desideri aumentare le dimensioni dei tuoi attributi? La soluzione è https://www.3dg…ecc.”
Per fortuna non posso lamentarmi. Capisco che cerchiate di convincere chi ha un membro magari durissimo ma con qualche centimetro in meno, però non è il mio caso. Infatti si tenta subito un’altra carta: “Vuoi aumentare i tuoi orgasmi fino a 5 volte (e relativi fluidi)? https://winceret…ecc”.
Concordando con Califano, che sosteneva che la seconda è un po’ come i cavoli a merenda (figuriamoci cinque), sono convinto che una fatta bene sia sufficiente. Inoltre non soffro di non poter inondare il mio partner di “fluidi” (quanti ce ne sono, a parte lo sperma?). Anzi, questo mi permette pure di risparmiare fazzolettini. Ma loro non demordono: “Sei troppo svelto? https://beurl…ecc”.
Grazie ma non ho bisogno di consigli. È vero che da ragazzetto venivo in un lampo ma ora l’esperienza mi ha insegnato a controllarmi. Non ho idea di cosa volessero propormi stavolta, se un farmaco o una terapia spirituale, ma davvero non mi interessa. Anzi, mi sono anche un po’ rotto, visto che in poche righe hanno tentato di spalancare tutti gli armadi in cerca dei miei fantasmi sessuali. Capisco che tutti debbano lavorare per vivere e che non ci sia nulla di male (tutt’altro) a cercare di aiutare le persone in difficoltà sessuali, però mi pare che ora stiano esagerando, con tutti questi dubbi di non essere all’altezza e l’illusione che esista un prodotto miracoloso per sembrare e per sentirsi un toro.
Il sesso ridotto a un discorso di record non mi piace, per cui vorrei che evitassero di mandarmi altre mail. Ma intanto questa non è ancora finita, manca l’ultimo disperato tentativo: “La tua vita di coppia ha bisogno di nuovi giochi? La soluzione è http:/scratchwild…ecc”.
Sono single. E mi verrebbe da dire “per fortuna”.
Flavio Mazzini, trentacinquenne giornalista, è autore di Quanti padri di famiglia (Castelvecchi, 2005), reportage sulla prostituzione maschile vista “dall’interno”, e di E adesso chi lo dice a mamma? (Castelvecchi, 2006), sul coming out e sull’universo familiare di gay, lesbiche e trans.
Dal 1° gennaio 2006 tiene su Gay.it la rubrica Sesso.
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di Flavio Mazzini
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