Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono

Il fenomeno dei siti hot con performer amataoriali è in crescita. Ragazzi, etero, si prestano a scene gay. Si fanno chiamare 'gay a pagamento', ma sono la prova di come certi tabù stiano cadendo.

Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono - amateurBASE - Gay.it
4 min. di lettura

Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono - amateurF5 - Gay.it

Come forse saprete Ryan Oliver, Mr. Panama 2009, è stato squalificato perché si è scoperto che aveva realizzato un video hard per il sito gay seancody.com, e poco importa se lui è etero e se il video in questione era un semplice "solo" (ovvero una masturbazione). D’altra parte è in buona compagnia, visto che ultimamente parecchi ragazzotti che vengono "pizzicati" su certi siti non se la passano particolarmente bene. Lo scorso anno Paul Donahoe e Kenny Jordan (anch’essi etero) sono stati praticamente espulsi dall’Università del Nebraska (e dalla sua prestigiosa squadra di lotta greco romana, grazie alla quale stavano dando il via a una brillante carriera agonistica), perché avevano realizzato dei video col sito fratmen.tv. Fortunatamente ora hanno trovato posto all’Università di Edinboro, ma resta il fatto che il loro caso, come quello di Mr. Panama, è esemplificativo di una situazione che negli ultimi anni – grazie a internet – sta evolvendosi molto rapidamente. 

Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono - amateurF1 - Gay.it

Ormai sono centinaia, se non migliaia, i siti hard più o meno amatoriali che vivono reclutando nuovi ragazzi disposti a cimentarsi in performance più o meno spinte per il pubblico omosessuale maschile. Calcolando che tutti i suddetti siti vivono di abbonamenti, questo implica che devono presentare almeno un nuovo video ogni settimana, e facendo un rapido calcolo questo significa che ogni anno un numero imprecisato di ragazzi (ma siamo perlomeno nell’ordine delle migliaia) dà sfogo al suo esibizionismo e/o alla sua voglia/curiosità di praticare sesso gay. Molti di questi ragazzi si definiscono gay for pay (ovvero gay a pagamento), ma è lampante che per loro praticare sesso gay non costituisce un problema, così come non è un problema esibirsi consapevolmente – seppur virtualmente – per un vasto pubblico omosessuale sparso in tutto il mondo. Sintomo di una società in profondo mutamento per cui l’associazione all’omosessualità non costituisce più il problema di un tempo per molti giovani. 

Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono - amateurF2 - Gay.it

I problemi, semmai, arrivano quando vengono scoperti e risentono di un eventuale contesto sessuofobo circostante. Il punto però è un altro: il fenomeno dei siti gay amatoriali che reclutano con relativa facilità ragazzi bellocci e disponibili sta facendo emergere una realtà che per anni era stata circoscritta alle indagini statistiche e alle rivendicazioni della comunità omosessuale, ovvero che le persone – anche non esclusivamente gay – che possono indugiare in comportamenti omosessuali possono rappresentare una percentuale non proprio irrilevante della popolazione. Anche se generalmente si tende a citare studi datati come il rapporto Kinsey, indagini di questo tipo vengono periodicamente riproposte, confermando i risultati precedenti. L’ultima in ordine di tempo, realizzata Francia dall’agenzia Sofres, è stata resa pubblica proprio in questi giorni. Secondo la Sofres il 9% della popolazione francese avrebbe provato desiderio per una persona del proprio sesso (8% fra i maschi e 11% fra le femmine), mentre il 13% si sarebbe rifiutata di rispondere alla domanda. 

Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono - amateurF3 - Gay.it

Il 6% dei francesi dichiara di avere già avuto rapporti e/o relazioni omosessuali (6% fra i maschi e 5% fra le femmine), mentre il 12 %, anche in questo caso, si sarebbe rifiutato di rispondere. Lasciando perdere quell’ambiguo 12-13% di persone che, non si sa bene perché, non hanno voluto toccare l’argomento, perlomeno il 6% dei francesi non si dichiara esclusivamente etero, confermando a grandi linee il rapporto Kinsey degli anni 40. Negli anni 40, però, non c’era internet ad offrire anche una sorta di cartina di tornasole. Sicuramente è difficile dare un valore statistico al fenomeno di siti hard amatoriali, ma può essere indicativo il fatto che per comparire in quei contesti (a differenza dei siti 100% amatoriali come xtube) bisogna superare già una qualche forma di selezione (sia per quel che riguarda l’aspetto fisico, sia per quel che riguarda la "faccia tosta"), e fatte le dovute proporzioni si tratta di un indicatore da non sottovalutare.

Gay for pay o gay for fun? Giovani pornoattori crescono - amateurF4 - Gay.it

Oltretutto il fatto che in questi siti compaiono ragazzi normalissimi (per quanto carini), che possono addirittura aspirare a rappresentare la loro nazione (vedi Mr. Panama) o a fare carriera nello sport (vedi Paul Donahoe), può offrire ulteriori spunti di confronto e discussione a tutti coloro che hanno ancora dei pregiudizi sugli omosessuali, sui loro ideali di bellezza e sui loro gusti in fatto di uomini. I siti hard con performance amatoriali e semi amatoriali contribuiranno a sdoganare ulteriormente il tabù dell’omosessualità? Solo il tempo potrà dircelo.

di Valeriano Elfodiluce

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Enzo Miccio e il potente monologo contro l'omofobia: "Siate fieri, sempre, perché siete unici e autentici" (VIDEO) - Enzo Miccio - Gay.it

Enzo Miccio e il potente monologo contro l’omofobia: “Siate fieri, sempre, perché siete unici e autentici” (VIDEO)

Culture - Redazione 24.4.24
Consumo di contenuti p0rn0 con persone trans nel mondo - dati forniti da Pornhub

L’Italia è la nazione che guarda più p0rn0 con persone trans*

News - Redazione Milano 20.4.24
Mahmood 17 Maggio Omobitransfobia

Cosa dirà Mahmood il 17 Maggio nella giornata contro l’omobitransfobia?

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Spice Girls, è reunion per i 50 anni di Victoria Beckham: "L'amicizia non finisce mai" (foto e video) - Victoria Beckham - Gay.it

Spice Girls, è reunion per i 50 anni di Victoria Beckham: “L’amicizia non finisce mai” (foto e video)

News - Redazione 22.4.24
Priscilla

Priscilla, 30 anni dopo arriva il sequel della Regina del Deserto

Cinema - Redazione 22.4.24
Vincenzo Schettini tra coming out e amore: "Francesco mi completa, è la mia metà" (VIDEO) - Vincenzo Schettini - Gay.it

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24

Hai già letto
queste storie?

performativita-omosessuale-donne-etero

Performatività omosessuale: perché due donne etero dovrebbero baciarsi?

News - Francesca Di Feo 30.11.23
Il masturbatore nella versione standard LELO F1S V3

Recensione di LELO F1S™ V3: il masturbatore per persone pene-dotate che usa le onde sonore e l’intelligenza artificiale

Corpi - Giorgio Romano Arcuri 10.4.24
gran-bretagna-giovani-trans

Scozia, 1 giovane trans su 3 non si sente al sicuro negli spazi pubblici

News - Francesca Di Feo 12.4.24
Coming Out LGBTIAQ

Fare coming out ogni giorno nella società etero normata

News - Emanuele Bero 7.3.24
Le relazioni e il sesso come territorio ambiguo: "Di me non sai", intervista a Raffaele Cataldo - Sessp 41 - Gay.it

Le relazioni e il sesso come territorio ambiguo: “Di me non sai”, intervista a Raffaele Cataldo

Culture - Federico Colombo 19.3.24
"How to have sex", l’esordio di Molly Manning Walker: il mondo ci vuole espertə come adulti e inconsapevoli come bambini - Matteo B Bianchi 1 - Gay.it

“How to have sex”, l’esordio di Molly Manning Walker: il mondo ci vuole espertə come adulti e inconsapevoli come bambini

Cinema - Federico Colombo 17.4.24
10 curiosità dalle ricerche gay di Pornhub nel 2023: da Reno Gold a "twink", "femboy" e "ragazzi etero" - Reno Gold - Gay.it

10 curiosità dalle ricerche gay di Pornhub nel 2023: da Reno Gold a “twink”, “femboy” e “ragazzi etero”

Corpi - Redazione 15.12.23
Gen Z musica dipendenza

La Gen Z è dipendente dalla musica: “È una terapia per il benessere mentale e fisico”. Ma Spotify aumenta le tariffe

Musica - Emanuele Corbo 4.4.24