La californiana "AIDS Healthcare Foundation", un’associazione principalmente rivolta ai gay, sta per lanciare una petizione per chiedere che la produzione di porno cosiddetto bareback (ovvero senza l’uso del preservativo) sia vietata in California. Pare che l’associazione punti a far modificare una legge nazionale secondo la quale tutti i film per adulti devono prevedere l’uso di condom.
L’associazione denuncia come negli ultimi anni ci sia un ritorno del porno bareback e come questo genere stia diventando amatissimo dal pubblico gay.
Lo scorso agosto l’associazione ha contato sedici casi dilavoratori del settore che si sono lamentati con la "California Occupational Safety and Health Standards Board" per il fatto che non si usano protezioni nella produzione di film per adulti in California. Come se non bastase, il Dipartimento della Salute Pubblica di Los Angeles ha registrato "un’epidemia di malattie sessualmente trasmissibili" tra i porno attori californiani.
Lo scorso anno, la famosissima regista di film porno Chi Chi La Rue ha rilasciato una dichiarazione pubblica in merito. "Quando ho visto che circolavano i primi titoli bareback – ha dichiarato La Rue – ero molto contrariata. Il fatto è che era abbastanza scontato per tutti che si trattava di modelli HIV+ che facevano sesso con altri modelli HIV+. Adesso assistiamo ad un altro fenomeno. Si parla di diciottenni che girano scene di gang bang senza preservativo. Ci sono ventenni in Inghilterra che riferiscono di avere contratto l’HIV dopo il loro primo film porno".
"…Alcune aziende dicono di sottoporre i loro attori a test – continua La Rue – il che dà un finto senso di sicurezza. Non c’è modo di proteggere gli attori al 100 per cento con il solo test. Che succede se il test viene fatto un paio di giorni prima che il virus diventi intercettabile? O se l’attore contrae il virus il giorno dopo aver fatto il test?"
In un’intervista rilasciata di recente, il porno attore Steve Cruz ha affrontato l’argomento.
"Ho passato i miei primi vent’anni a fare feste e ad avere rapporti sessuali a rischio – ha raccontato l’attore -. E’ un miracolo che sia sopravvissuto a quegli anni. Adesso racconto queste cose pubblicamente perché voglio usare la mia esperienza per aiutare gli altri a fare in modo che non debbano fare la scelta difficile che ho dovuto fare io nel passato. Ho perso amici carissimi per colpa dell’HIV. La maggior parte delle persone che conosocno sono positive e convivono con l’HIV grazie alla medicina. Mi sento più sicuro a fare sesso su un set porno dove si è costretti ad usare il preservativo che non nella mia vita privata".
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.