La gente vuole vivere sempre più al massimo, gustarsi maggiormente ogni emozione, quasi annoiata o troppo stressata dalla realtà, ed è così che alcuni, incoscienti, possono prendere decisioni discutibili riguardo al loro tempo libero.
Questa può essere, se proprio dobbiamo cercarla, una delle spiegazioni alla base del nuovo fenomeno inquietante: la sex roulette. Avete presente la roulette russa, quella che si gioca con una pistola con un solo colpo in canna? Ecco, la filosofia dei “blue party” è la medesima.
Nati con tutta probabalità fra i ricchi e annoiati miliardari di Belgrado in Serbia, per poi arrivare in Spagna, ora ilfenomeno della sex roulette e dei blue party arrivanoanche in UK. Ma di cosa si tratta realmente?
In questi festini gay in maschera la gente s’incontra per fare sesso di gruppo senza limiti che ha però una particolarità, per alzare l’asticella del rischio e del brivido:un solo partecipante è segretamente sieropositivo. Unico divieto? non si possono usare preservativi, ma chi vuole può prendere le pillole usate nella profilassi pre-esposizione per l’hiv (ed è dal colore di quelle pillole che proviene il nome “blue party“).
Da Barcellona, in Spagna, arriva il primo allarme dai medici, che fanno presente di aver avuto in cura tantissime persone ammalatesi durante la sex roulette. Sì perchè l’hiv è solo la punta dell’iceberg: i blue party sono il modo più facile per contrarre altre malattie sessualmente trasmissibili, come gonorrea o sifilide, e molte altre.
E la cosa più sconvolgente è che per la gente questa è una moda, un pò come la provocazione di Franca Sozzani e della campagna L’aids è di moda. E se per la Sozzani era solo un modo per provocare e far riflettere, riportare il tema dell’hiv e dell’aids ad una copertura mondiale, per questa gente non vuole essere una provocazione; per loro è solo un modo in più di godersi la vita sessuale in un modo che credono essere il più divertente.
V’invitiamo caldamente a leggere il nostro interessante articolo sulle 10 cose che dovete sapere sull’hiv e non avete mai osato chiedere.
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Sembra di leggere "Il Borghese" e le sue campagne contro "il disfacimento della morale pubblica" con storielle scandalistiche, magari riprese da Cronaca Vera (grande giornalismo davvero)