Trovarsi nudi in una grande stanza con decine di uomini è piacevole, specialmente se hanno fisici allenati e scolpiti. Fare amicizia e tentare un approccio però, richiede molta discrezione. Basta un pò di attenzione per scoprire se in quella palestra, club o squadra di calcio non si è gli unici . Spie dell’orientamento sessuale altrui sono spesso gli sguardi. Guardare non è reato e spesso l’occhio cade proprio lì, in quella parte che incuriosisce i maschietti etero tanto quanto quelli gay. Uno sguardo insistente può essere il lasciapassare per un approccio un pò più diretto. È fondamentale, però, fare attenzione a tutti i segnali ricevuti, talvolta il maschio eterosessuale fa cadere l’occhio sul pene degli altri compagni di doccia solo per un confronto "maschile", quello che da adolescenti spinge un pò tutti a comparare il proprio attributo con quello degli amici.
Se la persona che ci si trova davanti alterna alle occhiatine anche qualche sguardo fisso agli occhi, potrebbe essere l’occasione per passare allo step successivo: il dialogo. Tentare un approccio, per quanto rischioso non è impossibile, basta attenersi agli argomenti degli altri ragazzi evitando di finire a parlare di ragazze e motori. Si può discutere di lavoro o delle discoteche frequentate e magari proporre, in amicizia, di andare a ballare insieme, magari scambiandosi il numero di cellulare per tenersi in contatto. Se "la preda" sembra interessata alla conoscenza sauna e il bagno turco potrebbero essere il luogo ideale per scoprire le carte. Lì la temperatura sale e con lei il tasso di eccitazione.
Non tutti però vivono il mondo dello spogliatoio con disinvoltura e con piacere. Tanti ragazzi provano grande imbarazzo, soprattutto nelle docce, momento di ristoro dopo il duro allenamento e "peep show" dei più intriganti. Per godersi lo spettacolo a pieno è necessario imparare a contenere le emozioni. Un’improvvisa erezione, sarebbe motivo di vergogna. La soluzione: pensare ad altro e girare la manopola dell’acqua verso il colore blu. Se si preferisce non rischiare, si può accedere ad internet e crearsi un’esperienza di questo tipo virtualmente. Spogliatoi di palestre e piscine diventano uno dei set preferiti del cinema "hard". Lì nessuna brutta sorpresa, attori bellissimi mettono in scena quello che avremmo sempre voluto succedesse a noi: approcci diretti e sesso tra i vapori delle docce.
Si possono trovare anche filmati delle cosiddette Spycam, quelle che illegalmente, nascoste dentro qualche borsone, riprendono tutto ciò che succede tra persone comuni, nuotatori e militari al termine dell’allenamento. E quando il virtuale non soddisfa conviene fare qualche km in più e raggiungere la palestra gay friendly più vicina alla propria città. Sono molte e anche se non devono essere considerate luoghi d’incontro per sesso occasionale, rendono tutto più facile e in qualche modo più lecito e con la scusa di fare un pò di moto ne gioveranno spirito e…corpo!
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