Due settimane fa il Sindaco di Varsavia, Rafał Trzaskowski, ha firmato la prima dichiarazione pro diritti LGBT + nell’Europa centro-orientale. Il suo è stato anche il primo documento ufficiale polacco sui diritti LGBTI.
Come replica a questa storica apertura, i tifosi del Legia Varsavia hanno srotolato un incredibile striscione omofobo nel corso dell’ultima partita giocata dalla loro squadra. “Varsavia libera dai fr*ci”, si è letto in curva, con l’acronimo LGBT segnato da una linea rosso sangue.
Il Legia Varsavia è la squadra campione in carica di Polonia, con i suoi tifosi noti in tutta Europa per le proprie posizioni vicine all’estrema destra.
“Varsavia è una città per tutti che non discrimina nessuno”, aveva detto due settimane fa il primo cittadino. “Varsavia è un luogo in cui tutti si sentono al sicuro e dove tutti possono contare sul sostegno altrui, indipendentemente dal sesso, dal colore, dalla religione, dall’origine, dall’orientamento sessuale o dalle proprie opinioni”.
Ad oggi, incredibile ma vero, tanto la Federazione Polacca, quanto i dirigenti del club Legia Varsavia quanto l’UEFA non hanno ancora detto una parola nei confronti di questo indegno striscione.
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