24enne attaccante del SV Meppen, squadra attualmente 12esima nella serie C tedesca, Shiho Shimoyamada ha fatto coming out dalle pagine di Pride House Tokyo.
Segnati sei goal in 19 partite giocate nel corso di questa stagione, Shiho ha incoraggiato altri atleti LGBT a fare altrettanto, possibilmente prima delle Olimpiadi del 2020, che si terranno proprio in Giappone.
“Trovereste molta compagnia, assolutamente”, ha detto rivolgendosi a tutti gli atleti che vivono ancora oggi di nascosto la propria omosessualità. “Una volta che condividi i tuoi sentimenti con i tuoi compagni di squadra, lo sport diventerà ancora più divertente.”
Proprio gli altri calciatori dello SV Meppen hanno aiutato attivamente Shimoyamada ad uscire allo scoperto.
“Mi hanno aiutato a capire che non devo cambiare. Ed anche che è OK continuare a stare con la squadra e ad amare la persona che amo. Mi sono sentito sollevato. Loro non percepiscono un giocatore LGBT come speciale. Gioco in quanto calciatore, mi sento a mio agio in una tale situazione. In qualche modo al liceo sapevo di non essere attratto dagli uomini. Tutto è cambiato quando ho incontrato altri compagni di squadra di calcio che non erano eterosessuali, alla fine ho capito che potevo essere chi ero”.
“Potresti non rendertene conto”, ha continuato Shimoyamada rivolgendosi agli atleti ancora oggi ‘nascosti’, “ma hai molti amici LGBTI intorno a te in questo momento. Per coloro che lottano, facciamo un passo avanti insieme”.
Il Giappone punta fortissimo all’oro calcistico, per le Olimpiadi di casa del 2020, dopo aver conquistato un argento alle Olimpiadi di Londra nel calcio femminile. Nel corso delle ultime Olimpiadi, quelle di Rio del 2016, si è raggiunto il record di atleti dichiaratamente omosessuali: 56. Vogliamo batterlo?
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