Netflix ha finalmente reso disponibili le prime immagini del revival di Tales of the City, serie basata sui nove romanzi di Armistead Maupin, già adattati in tv nei primi anni ’90.
Quando debuttò nel 1993, venne ampiamente considerata come una delle prime serie TV a rappresentare correttamente i personaggi LGBTQ, affrontando temi all’epoca coraggiosi come la lotta all’HIV / AIDS e l’identità di genere.
Questo revival di 10 episodi sarà su Netflix entro la fine del 2019 e seguirà Mary Ann tornare a San Francisco, dove si è ricongiunta con la figlia e l’ex marito Brian, 20 anni dopo averli lasciati per inseguire la carriera. Laura Linney e Olympia Dukakis hanno ritrovato i rispettivi ruoli di Mary Ann e Anna Madrigal, mentre Ellen Page sarà Shawna, figlia di Mary Ann.
Anche Paul Gross ha riabbracciato il ruolo originale di Brian, mentre a completare il cast ci saranno Murray Bartlett, visto in Looking, Charlie Barnett, Ben Marshall, Josiah Victoria Garcia e May Hong, ma anche Bob the Drag Queen, volto di RuPaul’s Drag Race, Jen Richards e Daniela Vega, straordinaria protagonista del film premio Oscar Una donna fantastica. A questi si aggiungono Michelle Buteau, Ashley Park, Christopher Larkin, Matthew Risch, Michael Park, Dickie Hearts, Benjamin Thys, Samantha Soule e Juan Castano.
La serie presenterà persone LGBT + sia davanti che dietro la macchina da presa: il produttore della serie originale Alan Poul ritornerà come produttore esecutivo insieme alla showrunner Lauren Morelli (Orange is the New Black). In cabina di sceneggiatura si troveranno Andy Parker, Patricia Resnick, Marcus Gardley, Jen Silverman, Hansol Jung e Thomas Page McBee, con Silas Howard, Sydney Freeland, Stacie Passon e Kyle Alvarez alla regia. Molti di questi, come detto, gay dichiarati. La nuova serie, ambientata nella moderna San Francisco, ha l’obiettivo di riflettere il mondo eterogeneo di oggi.
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