20 anni fa, era il 18 gennaio 1999, prendeva vita su Rai 3 Melevisione, programma per bambini andato in onda fino al maggio del 2015. Protagonista indiscusso delle prime sei edizioni Tonio Cartonio, primo folletto fondatore del Fantabosco Rai interpretato da Danilo Bertazzi.
Oggi 58enne, Danilo è stato rintracciato da Il Fatto Quotidiano, per celebrare proprio i due decenni di un programma storico per i telespettatori più piccoli. “Sono passati vent’anni da quell’esperienza: il tempo crea una patina di nostalgia. Ricordo una bellissima avventura, una tv dei ragazzi fatta straordinariamente bene, anche se associo quegli anni a un periodo doloroso della mia vita. Quando sono uscito dal cast del programma ha preso piede la voce che io fossi morto per overdose di droga: ma quale morto, sono vivo e vegeto”. “Quella fake news a me ha fatto molto male, devo essere sincero. C’era qualcosa di infamante dietro tutto quello: ho fatto denunce, ma non siamo mai riusciti a trovare i responsabili. Come mi dissero i commissari che accolsero la mia prima denuncia, pubblicare una notizia su internet è paragonabile al lancio di un sasso nell’acqua: i cerchi si allargano, ma non riesci più a risalire al sassolino che l’ha generato. Ancora oggi mi sfugge il motivo per cui c’è stato un accanimento di quel tipo verso un personaggio che, tutto sommato, era per i bambini. La cosa incredibile è che tutti ci hanno creduto e a poco è valso il mio essere tornato in video, anni fa, con la Trebisonda. Niente, c’era stata una sorta di rifiuto a credere che io fossi ancora vivo: dicevano che quello era un sosia, pensi un po’. Davvero assurdo. Ancora oggi mi capita di leggere commenti tipo ‘Ah ma quindi è vivo?’: caspita, bisognerebbe fare una educazione su come muoversi sul web e su come verificare l’affidabilità delle notizie”.
Bertazzi, che oggi si divide tra tv e recitazione, è nel frattempo diventato autore televisivo del programma La Posta di YoYo, in onda su RaiYoyo, ed è felicemente fidanzato da sette anni. Con un uomo.
“A 58 anni prendi la vita con serenità, godendoti gli affetti, come il mio compagno Roberto, e il lavoro, finché c’è. La libera professione, soprattutto nel mondo dello spettacolo, è in balia del caso. Ma non ho appeso il microfono al chiodo: tornare in video come conduttore non mi dispiacerebbe affatto”.
7 anni d’amore lo scorso primo gennaio, più vivi e vegeti che mai.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.