Chiama Costanzo per dire al marito che è incinta
Ah, questi etero! Non sanno più cosa fare per finire in tv… La signora Annalisa, casalinga di 30 anni di Bitonto (Bari), venerdì mattina ha chiamato in diretta la trasmissione Tutte le Mattine condotta da Maurizio Costanzo per comunicare al marito che aspetta il terzo figlio. «Mio marito ancora non sa niente e abbiamo già due figli, un maschio e una femmina» ha detto la signora che aveva appena avuti i risultati del test di gravidanza. A quel punto Costanzo l’ha messa in contatto col marito, Franco 33 anni, che in quel momento era in automobile.
Franco, che non ha un lavoro stabile, lì per lì è rimasto senza parole e poi, dopo un attimo di attesa, ha detto in diretta che spera sia un maschietto. Subito dopo, però ha richiamato la moglie per sapere se era uno scherzo. «Era meravigliato – ha detto Annalisa, raggiunta successivamente al telefono dall’Ansa – ma contento. Il terzo figlio era in programma ma non adesso – ha aggiunto la futura mamma -. Ma sono felicissima».
La Lecciso: non so cantare, non so ballare
Ancora Costanzo. E ancora Loredana Lecciso, ospite questa volta a Il Diario, la nuova striscia di 12 minuti in onda su Canale 5. La Lecciso specifica che da piccola voleva fare la mamma, ma ora quello cui aspira è «la normalita». Poi suggerisce a Costanzo: «se vuoi vengo a recitare una poesia a ‘Buona Domenica’ perchè mi piace fare la tv».
La compagna di Al Bano, regina di ascolti, sottolinea anche: «spesso mi capita che con la messa in onda dei miei servizi che i dati salgano ma non so perché. Bisogna chiederlo a chi si sintonizza». E aggiunge: «voglio fare tv e l’inviata è tra le cose che preferisco».
Costanzo ha cercasto di carpire qualche gossip in riferimento alla cena cui la sera prima la Lecciso aveva partecipato a Palazzo Grazioli con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il senatore a vita Francesco Cossiga. «E con Apicella cosa avete cantato?» le ha chiesto, e lei: «Non ho cantato, non so cantare, non so ballare».
Arbore torna in tv, ma non a caccia di ascolti
E’ l’unico ormai che non punta all’audience. Eppure i dirigenti della Rai lo hanno accolto con esibito affetto. Si chiamerà Speciale per me lo spettacolo che per quattro puntate ha riportato dopo anni Renzo Arbore in Rai, a partire dal 22 gennaio. Ma non in prima serata: Arbore ha chiesto la nicchia della mezzanotte (23.30 per la precisione) per la sua nuova creatura telvisiva: «Speriamo in uno scelto pubblico come si diceva all’epoca dei tabarin – ha detto – anche se io ho scelto per sottotitoli ‘meno siamo meglio stiamo’ e ‘la tv per chi non vede abitualmente la tv’».
Per Arbore infatti è arrivato il momento di proporre una «tv minoritaria, per bene, d’atmosfera, con i vecchi filmati delle Teche Rai e i nuovi artisti che ho scovato perchè fare il talent scout è sempre stata una mia passione». Si sa che ci sono Marisa Laurito, forse Gegè Telesforo, Greg che ha scritto la sigla, il suo antico amore Mariangela Melato (forse solo per una puntata), Ugo Porcelli, Giovanna Ciorciolini, gli scenografi di sempre Cappellini e Licheri che hanno realizzato un’ ‘Antica Arboristeria – dal 1865’, una specie di club d’antan dove fare tanta musica, osare persino il jazz (“una parolaccia in tv”) e lo swing, debuttare come crooner, sussurratore (“come Sinatra o Crosby”) e fare quella “tv improvvisata, semplice, così diversa dalla tv confezionata che vedo. E poi ci saranno persone nuove…ma non voglio togliere l’effetto sorpresa”.
Scimmiette contro Striscia: una battaglia persa
Mercoledì Striscia la notizia ha battuto Le tre scimmiette sul filo di lana (27,76% contro 25,39%), ma giovedì ha reso più evidente il suo successo con un punto e quindici di vantaggio: 25,47% del tg satirico di canale 5 contro 24,32% del programma di Raiuno, il che equivale a 400 mila spettatori di differenza (7.489.000 contro 7.089.000). Un risultato che scoraggerebbe chiunque: Simona Ventura, a detta di molti, non è per niente a proprio agio nella conduzione in solitaria del quiz. Molto meglio quando si cimenta nel gioco di squadra come in “Quelli che il calcio”.
Ciononostante, il direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce ha giudicato “soddisfacenti” i risultati delle Tre Scimmiette. «E’ uno show completamente nuovo – ha detto – che si confronta con un’istituzione televisiva ventennale. Ha bisogno di aggiustamenti e fidelizzazione». Quanto al futuro del programma, che a fine febbraio tornerà a lasciare il posto ad “Affari Tuoi”, Del Noce spiega: «L’obiettivo è fare delle ‘Tre Scimmiette’ il format che può intervenire nel palinsesto nella pause di ‘Affari Tuoi’».
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