Sesso prostituzione e soldi pubblici: questo il titolo del nuovo servizio, andato in onda ieri sera, curato da Filippo Roma de Le Iene sull’associazione LGBT Anddos e i suoi circoli. “Non saremmo tornati su questa vicenda se Anddos non ci avesse querelato per diffamazione“ ha dichiarato in apertura Roma: Anddos ha infatti deciso di denunciare sia Filippo Roma che la trasmissione targata Mediaset per il racconto fatto in queste ultime settimane dei circoli ricreativi dell’associazione.
Filippo Roma ha detto insomma di esser stato costretto a tornare ad occuparsi del caso per dimostrare di non aver raccontato falsità nei servizi già andati in onda. Oltre a una serie di elementi già visti e trattati, ieri sera è stato presentato il caso di una mamma di un ragazzo 20enne con disabilità, ritardo mentale medio-lieve e invalidità del 60% che sarebbe stato molestato all’interno di una sauna affiliata Anddos.
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Sono cose che sapevano pure i muri. Nelle saune si scopa: sai che scoperta! Certo Anddos che va a chiedere finanziamenti pubblici lascia sinceramente perplessi....
mamma che coglioni che fanno venire hanno scoperto l'acqua calda!
La vicenda del ragazzo a mio avviso è stata molto strumentalizzata solo per poter dire che l'associazione è un centro antiviolenza di facciata. In realtà hanno solo chiesto (in maniera forse un po' stringata) di essere contattati direttamente anziché via social. Inoltre, con una regolare denuncia, le forze dell'ordine possono acquisire l'elenco dei soci presenti nel club in un determinato momento, come pure ci sarebbe la chiusura immediata di un locale se venisse accertata la tolleranza della presenza di escorts perché si tratterebbe di favoreggiamento. Anche il fatto di lasciare intendere che sia normale consuetudine che i massaggiatori siano disponibili a concedere "extras" dietro l'integrazione di un supplemento, è una pesante insinuazione per quella categoria. Vorrei infine far notare che il servizio è stato mandato in onda poco prima di quello di Nadia Toffa sulla prostituzione minorile in cui en passant si mostra che i luoghi di incontri occasionali tra adulti e quelli di cui sopra sono appaiati. Sembra di essere tornati indietro di 40 anni alle campagne stampa di cui era oggetto Pasolini. Fermo restando che chiunque minacci di morte qualcun altro debba risponderne, mi resta un interrogativo: ma nel resto d'Europa un'associazione come quella citata nel servizio avrebbe ottenuto il finanziamento per un progetto antidiscriminazione? Secondo me sì, perché alla base di tutta questa storia c'è solo un pregiudizio morale che negli altri paesi è stato superato da decenni.
Chissà per conto di chi agisce quel Filippo Roma... Molti parlano di omofobia a sproposito ma qua siamo di fronte a qualcosa di davvero losco... quel personaggio sta tentando davvero di fomentare odio e violenza, tra l'altro sulla base di una notizia falsa, dato che quel finanziamento ormai sappiamo tutti a che cosa era destinato. Ma nonostante ciò nei suoi servizi continua a ripetere che lo stato, attraverso le tasse dei contribuenti, finanzia orge e festini gay.....possibile che quell'individuo possa andare in tv a diffondere notizie false e diffamatorie come se nulla fosse? Squallidissimo poi il suo tentativo di passare per vittima, nell'ultimo servizio ha addirittura pubblicato foto e identità di persone che lo hanno insultato, tentativo chiaro di inibire qualunque forma di dissenso nei suoi confronti...e nel frattempo su Facebook, nel gruppo delle Iene, si leggono commenti di chi propone tra le altre cose di piazzare bombe nei locali gay e di appostamenti all'ingresso per ammazzare i clienti.