Iva Zanicchi senza freni nel programma di Cruciani e Parenzo su Radio 24. Nella puntata del 1 maggio l’eurodeputata, ora ricandidata per le elezioni europee, è tornata sul caso del libro di Melania Mazzucco “Sei come sei: “Gli insegnanti che hanno introdotto il libro della Mazzucco al Giulio Cesare devono essere licenziati, devono fare la fame. Li prenderei a calci nel culo per tutta la piazza del Vaticano.” E ancora: “Vergognati, schifosa – così la Zanicchi si è rivolta a una prof di quel liceo – far leggere a ragazzi di 13-14 anni certe cose. Per fortuna che non c’era mia nipote, sennò quella lì la sistemavo io. La testa gliela mettevo… So io dove. Avete presente i tori? Così le passava la voglia di parlare di sesso ai ragazzini”
Il testo, la storia di una ragazza, figlia di una coppia gay, vittima di bullismo, è stato aspramente criticato da gruppi di estrema destra definendolo addirittura “materiale pornografico”.
Accuse rigettate dalla preside del liceo che ha così commentato: “La lettura integrale del libro in due quinte ginnasio rientrava in un percorso più ampio di sostegno alla lettura su temi di attualità. La storia narrata dalla Mazzucco è molto delicata, anche nella scrittura e nel linguaggio, non sono certo quelle due frasi sotto accusa a poter riportare il senso di un romanzo che io credo sia adatto all’età degli alunni visto che la protagonista ha appena 11 anni”.
Evidentemente Iva Zanicchi non è d’accordo e, riferendosi alle frasi incriminate, ha così concluso: “Quella cosa dolciastra gliela vomiterei in bocca. E poi gliela farei ingoiare. Insieme al mio vomito”.
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