Una lunga passerella (il ‘Tatami’) divisa in tre segmenti, allestita nello Studio 9 di Cinecittà, farà da sfondo al programma e alle storie raccontate di volta in volta. Tema del faccia a faccia della prima puntata l’omogenitorialità, sul diritto degli omosessuali ad essere genitori. A misurarsi sull’argomento saranno Luca Barbareschi, attore e neodeputato del Pdl e Imma Battaglia presidente di ‘Di’ Gay Project’. "Lo studio è d’ispirazione orientale – conferma uno degli autori, Stefano Coletta – mentre l’idea è quella di poter raccontare il costume attraverso i conflitti. In una grande passerella sono unite tre pedane e ognuna riguarda il segmento che raccontiamo. Il primo riguarda il duello, il conflitto tra due temi strutturato in modo che Camila possa intervistare prima uno, poi l’altro tentando di scardinare le rispettive convinzioni. Poi Camila abbandonerà il duello, mentre Michele D’Alai, un giovane editore di Milano, farà da terzo occhio sulle opposte visioni".
Nel secondo segmento si parlerà di amicizia tra uomo e donna con Giovanna Mezzogiorno e Rocco Papaleo. Infine la storia di Horatio, un ragazzo argentino che ha scoperto di essere figlio di desaparecidos, vicenda che la Raznovich ha voluto fortemente raccontare: "Ho vissuto per anni in Argentina, mio padre è russo-ebreo e mia madre italiana, perciò – spiega Raznovich- conosco bene la sofferenza di chi ha vissuto questo dramma".
"Questo è un progetto coraggioso – conclude Camila – la sfida di Tatami é quella di passare da un registro all’altro.
Cerco una complicità con l’ospite, provo a fare venire fuori una parte meno conosciuta". Tutto Rai questo nuovo format che potrebbe avere un seguito, come conferma il direttore Ruffini, se incontrerà il favore del pubblico. Confermate infine, cinque prime serate di "Amore criminale". Il nuovo ciclo andrà in onda la prossima estate.
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