Pro Vita & Famiglia non si smentisce mai, con la sua ossessione nei confronti della comunità LGBT. Persino dinanzi ad una mostruosità come le cosiddette terapie riparative, che millantano la ‘guarigione’ dall’omosessualità facendo ‘tornare etero’ ragazzi e ragazzi al termine di autentiche torture psico-fisiche, come ampiamente dimostrato da centinaia e centinaia di drammatiche testimonianze, Pro Vita & Famiglia ha da dire la sua. Difendendo queste atrocità.
Nel segnalare il divieto assoluto appena diventato legge in Germania per i minori di 18 anni, Pro Vita & Famiglia tuona: “Vuoi diventare Lgbt? Puoi chiedere sostegno psicologico. Da Lgbt, vuoi tornare etero? È VIETATO CHIEDERE AIUTO‼️ Tutto torna“. Anche solo così, fa tutto fastidiosamente ridere, se non fosse che Pro Vita prosegua: “Questa assurda legge arriva ad imbavagliare completamente anche chi desidera chiedere aiuto, prevedendo fino ad un anno di reclusione e una multa di 30.000 anche per chi risponde alla richiesta volontaria di aiuto da parte di un giovane che voglia combattere certe pulsioni. E la cosa più grave è che ciò vale, non solo per gli psicologi ma persino per i genitori. Insomma siamo all’annientamento completo della potestà genitoriale, da parte di un vero e proprio stato etico che, con una nonchalance da paura, entra anche nelle coscienze dei suoi cittadini e nei rapporti più sacri e intimi, come quelli tra genitori e figli, sbrindellandoli con leggi ad hoc“.
Detto da chi vorrebbe imporre un unico modello di famiglia e di fatto cancellare una consisente parte di società civile, lascia puntualmente interdetti. Senza dimenticare il fatto che il divieto alle ‘terapie riparative’ per i minori nasce proprio per difendere i più giovani da genitori omofobi e accecati dalla paura nei confronti della ‘diversità’, tanto da cedere a ripugnanti pratiche che spesso rischiano di rovinare l’esistenze di questi ragazzi. Quasi il 60% delle persone LGBT d’America che hanno subito terapie riparative hanno poi confessato di aver pensato al suicidio. Ma tutto ciò a Pro Vita non interessa, tanto dall’attaccare l’ormai fantomatica ‘lobby LGBT’, che a detta di codesti signori sarebbe equiparabile alla temibile Spectre bondiana: “Un’operazione che in tutta Europa procede a pieno ritmo, grazie al sostegno delle lobby LGBT che mirano ormai, con il loro continuo tentativo di relativizzare il concetto di “famiglia”, a scindere i legami biologici familiari partendo proprio dalla distruzione del sacrosanto diritto alla priorità educativa dei genitori sui figli, rendendoli proprietà dello Stato, come nelle peggiori dittature che, per affermarsi, sono sempre partite dalla distruzione della famiglia“.
Se tutto ciò non facesse ridere, nel suo essere così ampiamente ridicolo, ci sarebbe da piangere. Ricordiamo che anche in Albania l’ordine degli psicologi ha ufficialmente vietato le terapie riparative, mentre in Italia è stato condiviso un appello al Governo affinché intervenga, vietandole per legge.
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