Scene lesbo nei Bastardi di Pizzofalcone, Maurizio Lupi insorge: “Basta con la propaganda omosessuale”

L'ex ministro contro i vertici Rai.

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2 min. di lettura

L’ex ministro dei trasporti Maurizio Lupi si è scagliato contro la presenza di scene di sesso omosessuale nella fiction di Raiuno I bastardi di Pizzofalcone con Gassman e Crescentini, definendole gratuite e incoerenti da un punto di vista narrativo.

È troppo se chiediamo alla Rai di Campo dell’Orto di tenere la propaganda della sessualità libera, sia essa etero o omo, fuori dalla prima serata?” chiede Maurizio Lupi, ora presidente dei deputati di Area Popolare. Il riferimento è alle scene lesbo – non esplicite ovviamente – presenti ne I bastardi di Pizzofalcone, la fiction in onda sulla Rai.

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È proprio necessario che in qualsiasi trasmissione, sia un talk show, un festival canoro, una produzione di Rai Fiction quale che ne sia il genere, commedia o poliziesco, debba contenere scene esplicite di sesso omosessuale?“. Lupi si aggancia anche alla lettera pubblicata su Avvenire di una madre che ha puntato il dito contro la scena di sesso tra due donne, andata in onda nella puntata del 23 gennaio: A quell’ora i bambini davanti alla televisione sono tanti. Fino a quando noi cattolici, ma chiunque ancora creda nella funzione educativa della famiglia, dovremo finanziare con il nostro canone l’incontinenza visiva e le pulsioni ideologiche e non solo di registi e autori pagati con il denaro pubblico? Non si tratta di essere bacchettoni, ho difeso con forza la fiction sul commissario Rocco Schiavone da strumentali attacchi moralisti perché aveva una sua ragion d’essere e una sua coerenza narrativa che in questo caso sono assolutamente irrintracciabili. Raiuno ha una sua immagine e una sua tradizione, a torto o a ragione è ancora considerata una rete per famiglie. Su questo episodio faremo un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai. Partirà oggi una mia lettera al presidente della Vigilanza perché il direttore di rete di Raiuno venga convocato quanto prima per un’audizione“.

Il consigliere regionale della Campania dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della trasmissione La Radiazza hanno risposto all’ex ministro: “La polemica contro la fiction ambientata a Napoli è davvero penosa e irricevibile. Questi neo bigotti e moralisti si scandalizzano contro uno spettacolo in cui la sessualità è assolutamente marginale ma è la loro mente ad essere ossessionata da qualsiasi rapporto omosessuale. In tv poi a tutte le ore e in qualsiasi giorno va in onda di tutto. Su internet chiunque può collegarsi a siti porno eppure questi deputati non hanno di meglio da fare che chiedere la censura per la fiction tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni“.

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Harald 12.9.17 - 9:27

Questi corpuscoli cattolici, per quanto limitati a una minoranza a volte esigua, tuttavia riescono a influire su una maggioranza la cui inesistente capacità critica fa sì che essi siano soggetti permeabili a qualsiasi suggestione che si richiami ad inveterate morali accettate acriticamente, solo perché è stato detto loro provenire da un dio della cui esistenza questo sedicente Lupi non credo possa essere garante, se non in una sua paradossale e schizofrenica e inesistente visione della vita e del mondo. Se vuole farsi inchiodare su una croce magari in piazza san pietro, che faccia pure, ma non imponga la cosa a chi non voglia assolutamente saperne di cristi e madonne più o meno miracolose, perché così facendo non fa che reiterare la cripto abituale violenza con cui la chiesa in passato ho "cristianizzato" i popoli trucidandoli e massacrandoli in massa, se non si fossero convertiti. Se non si ha memoria di questo è meglio suicidarsi, facendolo in tutta umiltà e in silenzio, poiché diversamente correrebbe il pericolo di essere fatto santo, com'è di moda in questi tempi ulcerosi e mefitici.

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Claudio 4.2.17 - 9:48

Meglio froci lesbiche trans che politico finto cattolico a casa

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Tipok 3.2.17 - 22:30

Un paese bizzarro....ci si vergogna per un bacio tra due donne o uomini ma non ci si vergogna per aver preso in giro la povera gente per anni e tutte le porcate fatte da quelli che in teoria dovrebbe fare le leggi. Luppi è il primo che si dovrebbe vergognarsi. Ma ancora in parlamento questo individuo? E noi la paghiamo pure.....Robe da matti.....

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Giovanni Di Colere 3.2.17 - 15:00

Ma sto ciellino non è quello che si è dimesso per via dei rolex "regalati" al figlio? Di quello bisogna aver vergogna altro che del sesso gay o etero! !

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Federico Scarpato 3.2.17 - 14:43

Invece il sig.Lupi non ha nulla da dire sulle acrobazie tantriche di Gassman e della Crescentini nel medesimo film? Ah già,quelli sono "normali "

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