Il trono gay di Uomini e Donne ha sempre fatto discutere: oltre ad apprezzamenti e critiche, è stato anche causa di minacce.
Fin dalla sua introduzione lo scorso anno, Maria De Filippi ha dovuto più volte difendere il trono gay, la sua ultima creatura nella storia quasi ventennale di Uomini e Donne. Una difesa dalle critiche, dalle speculazioni e a quanto rivela la stessa conduttrice da pericolose minacce anonime.
L’ammissione della De Filippi arriva nell’intervista al rotocalco Oggi, parlando dell’ultimo tronista omosessuale passato dal suo dating show: “Sono contenta del percorso fatto da Alex Migliorini, un ragazzo d’altri tempi. Si è presentato ai provini con i genitori. Siamo già alla ricerca di un nuovo tronista gay, bisogna fare molta attenzione perché siamo molto esposti. Mi sono dovuta rivolgere alla Digos per denunciare minacce anonime”.
Insomma nonostante alcune delle numerose critiche di superficialità, di spazzatura televisiva e culturale siano arrivate proprio dalla comunità LGBT, ancor di più dopo questa versione rainbow del celebre programma della De Filippi, a qualcuno non piace che due giovani uomini possano corteggiarsi pubblicamente su una rete televisiva nazionale in pieno pomeriggio al punto da arrivare alle minacce. Che sia vero dunque che il trono gay ha un suo ruolo nella promozione della comunità LGBT all’interno della società?
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