“Io li ho chiamati per quello che fanno. Qui ci sono tanti artisti, fanno musica e propongono la loro arte. E poi c’è una persona che è un punto di riferimento importante, che sta a Roma ed è vestita di bianco che ha detto ‘Chi sono io per giudicare’. Se l’ha detto lui, figurati come posso giudicare io”.
Così il conduttore del Festival di Sanremo, Carlo Conti, ha risposto a chi gli domandava un commento a chi accusa la kermesse di essere gay-friendly, visti gli ospiti: da Tiziano Ferro a Mika, passando per Ricky Martin.
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te pareva che si doveva citare il papamarketing?
Sono più i parrucchini e i trapiantati di capelli che i gay