In Inghilterra il presidente del Terrence Higgins Trust, la principale organizzazione per la lotta all’AIDS, lancia l’allarme: negli ultimi anni 4 pazienti su 10 diagnosticati con HIV sono all’ultimo stadio di progressione della malattia, con il sistema immunitario ormai compromesso. La notizia arriva all’inizio della Settimana per la prevenzione dell’HIV, dal 18 al 25 novembre, durante la quale si vuole sensibilizzare la popolazione a un incremento dei controlli preventivi. Infatti, nonostante la disponibilità e la facilità di accesso ai test HIV, lo stigma sociale è ancora molto sentito e tiene lontane le persone dagli ambulatori medici: per questo in tantissime città d’Europa sono stati allestiti luoghi dove fare test rapidi di HIV, epatiti e altre malattie sessualmente trasmissibili.
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Quando il principe Harry qualche mese fa ha mostrato le foto del suo test HIV su Facebook, le richieste di esami sono aumentate di cinque volte, soprattutto per quanto riguarda i kit di autodiagnosi: ma questo non basta per avvicinare certe fasce di popolazione, che si recano in ospedale quando ormai il danno è troppo grande. Rompere la paura di fare il test è fondamentale per proteggere la salute: preso all’inizio, il virus è facilmente controllabile. Per non parlare del fatto di non infettare altri senza saperlo.
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Il fatto interessante delle statistiche dall’Inghilterra è che questa volta sono gli uomini eterosessuali il gruppo a cui appartengono la maggior parte di diagnosi tardive, seguito dalle persone nere (maschi e femmine) e dalle donne eterosessuali. I maschi gay sono sotto la media quando si parla di diagnosi tardive, ma sono ancora il gruppo a più alto rischio di infezione.
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Il test rimane ancora il primo baluardo per curare la propria salute ed evitare di infettare il proprio partner. I test sono anonimi e gratuiti negli ospedali italiani, e i tempi di diagnosi si sono drasticamente ridotti. In Italia mancano statistiche a riguardo ma si può tranquillamente sostenere che la paura e lo stigma non siano differenti rispetto al Regno Unito: per questo abbiamo deciso di realizzare un sondaggio. Ogni quanto fate il test per l’HIV? A questo link trovate l’European Test Finder, dove inserendo la vostra città potete scoprire tutte le strutture per effettuare i test di HIV, epatiti e altre malattie sessualmente trasmissibili.
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