Penultima tappa del nostro tour per le spiagge italiane, naturalmente gay-friendly. Dopo il nord e il centro, cominciamo, oggi a scendere verso il caldo sud d’Italia. Prima, però, di approdare nel profondo mezzogiorno, facciamo una capatina nel Lazio.
Prima sosta, e forse anche la più conosciuta della zona, la facciamo nella spiaggia di Capocotta, a Osta, molto vicino alla Capitale. Per raggiungerla da Roma, percorrete la via Cristoforo Colombo in direzione Ostia fino al mare, dopodiché girate a sinistra verso Torvajanica e seguite la litoranea per circa 8-10km. Se siete in vacanza nella Città Eterna e siete a piedi, potete prendere la metropolitana dalla stazione Ostiense fino a Ostia, ultima fermata e poi l’autobus in funzione solo a partire da
giugno. La spiaggia si riconosce per le enormi bandiere rainbow che svettano tra le dune! E’ molto ben frequentata, anche se non sempre il mare è limpido. A Capocotta si trova anche un chiosco, il “Settimo Cielo” dove i bagnanti vanno a cercare refrigerio. Altro punto interessante della costa laziale è la spiaggia chiamata Trecento Scalini, in provincia di Latina. Si trova sulla via Flacca, tra Gaeta e Sperlonga. La si raggiunge da Roma percorrendo la Statale Pontina in direzione Terracina e poi Sperlonga. Due chilometri prima di Gaeta, scendete in spiaggia dall’accesso segnato come ‘Ultima spiaggia’. Sono, appunto, circa trecento scalini fino al mare, ma ne vale la pena per raggiungere uno specchio d’acqua davvero cristallino e una spiaggia dove è facile fare incontri molto interessanti.
Un altro luogo degno di essere visitato del litorale del Lazio è
Sabaudia. Uscendo dalla città prendete la litoranea in direzione Latina. Dopo le prime curve si raggiunge un rettilineo che costeggia il mare. Superate il campeggio sulla destra e continuate fino ad arrivare al tratto di strada che va tra la seconda e la terza piazzola di sosta che si trovano sulla sinistra della strada. Lasciate la vostra macchina e scendete a piedi fino ad arrivare al mare. Frequentato esclusivamente il pomeriggio di inverno e d’estate fino a sera, è un posto discreto e sicuro. Di giorno vi si trovano anche famiglie e coppiette appartate e, pur essendo un posto poco conosciuto si riesce a quasi sempre a incontrare qualcuno di interessante.
Anche la Campania non fa mancare mete privilegiate da un turismo prettamente gay. Una di queste è la spiaggia di Marina di Licola, vicino Pozzuoli. E’ raggiungibile tramite alla
Circumflegrea, scendendo alla fermata di marina di Licola. E’ una spiaggia frequentata da gay e trans nella quale si pratica il nudismo. Altro lido sulla linea della Circumflegrea è quello di Spiaggia di Fusaro. Questa volta, però, bisognerà scendere alla fermata di Lido di Fusaro. Vi troverete in una spiaggia frequentata da gay e in cui si pratica il nudismo. Prima di lasciare la Campania, un ultimo bagno si può fare alla spiaggia Bagni regina Giovanna, nei pressi di Sorrento, raggiungibile percorrendo la strada che da Sorrento porta a Massa Lubrense.
Anche chi sceglie la Basilicata come meta per le sue vacanze estive ha la possibilità di prendere il sole su una spiaggia frequentata prevalentemente da gay. Stiamo parlando di Bradano Beacha Metaponto. Dal lungomare del lido, camminate sulla sinistra e mantenendo il mare difronte a voi fino ad arrivare al fiume Bradano che segna il confine tra Puglia e Basilicata. Attraversate il fiume e continuate a camminare. La spiaggia che troverete è frequentata da un pubblico nudista prettamente maschile.
E dato che siamo al confine, perché non scendere ancora più a sud fino alla Puglia? La prima spiaggia in cui ci si può imbattere è quella di Siponto, nei pressi di Manfredonia. Percorrendo l’autostrada A14, uscite a Cerignola, in direzione Manfredonia e seguite la segnaletica ‘Lido di Siponto’. Il mare è cristallino e la spiaggia ha delle bellissime dune. Spostandosi verso bari si trova la spiaggia di Torre Incina. Seguendo la SS16 in direzione Brindisi, prendete l’uscita per Polignano Sud, attraversate lo svincolo e immettetevi sulla strada che va verso il mare in direzione Monopoli. Dopo circa 3km troverete un parcheggio in corrispondenza di una torre a picco sul mare. Seguite la scogliera in direzione Polignano e troverete la vostra spiaggia.
Restando in provincia di bari si può andare a Pietra Igea che si
trova sempre lungo la SS16, fra Cozze e Polignano, parcheggiate a fianco del distributore e scendete fino alla marina . E’ una spiaggia, naturista frequentata soprattutto di giorno.
La zona di Brindisi offre una spiaggia con sabbia, una pineta e un mare incantevole. E’ quella di Pennagrossa alla quale si arriva dalla statale 16 in direzione Brindisi. Uscite allo svincolo di Torre Guaceto, all’altezza di S.Vito dei Normanni, e andate verso la località Pennagrossa; potete lasciare la macchina in un parcheggio che trovate lungo la strada e proseguire a piedi entrando nella "Zona Umida Protetta". Dal campeggio abbandonato che trovate alla vostra sinistra si arriva in spiaggia.
In territorio di Taranto, invece, si trova la spiaggia della tenuta Ayala, tratto di spiaggia lungo la recinzione dell’omonima tenuta, a sud sullo Jonio. Troverete un mare cristallino molto frequentato dalla comunità glbt pugliese. Ma le spiagge più conosciute della regione sono certamente quelle del leccese, prima fra tutte Punta della
Suina. Dista da Gallipoli, circa 2 km, e si presenta come un paradiso terrestre per tutti gli amanti del mare. Frequentata da Gay e Lesbiche a cui piace trascorrere dei magnifici sunset lungo la costa, accompagnato, durante il fine settimana, da abili deejay con selezioni musicali Lounge e Chillout. Percorrete il lungomare di Gallipoli in direzione sud, e prima di arrivare a Punta Pizzo svoltate a destra di fronte all’entrata per il campeggio Baia di Gallipoli. Poco più a sud, anche la spiaggia di Lido di Pizzo Lido di Pizzo, a Gallipoli tra l’ Hotel Costa Brada e Punta della Suina è frequentata
da turisti gay.
Ultima tappa pugliese è certamente Porto Selvaggio, vicino Nardò, . Superare Gallipoli verso Santa Maria di Leuca, seguite le indicazioni per Porto Selvaggio e uscite a Santa Caterina-Nardò; nella zona del parco naturale di Porto Selvaggio, attraversate il bosco di fronte al discobar "Fico d’India" per circa 200 mt. e scendere giù per la scogliera. Buon bagno!
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