«Apriremo il 2 luglio, anche se ci siamo trovati quest’anno in una situazione di grave pericolo per la più grande manifestazione gay e gay friendly dell’estate romana.» Imma Battaglia rassicura la comunità lgbt della capitale e non solo sulle sorti del Gay Village 2009. Un intervento della polizia, oggi pomeirffio, aveva bloccato i lavori di allestimento della struttura nella nuova location. «Il Gay Village – ha detto la presidente di Di’Gay Project – ha rischiato ancora di vedersi bloccare i lavori di allestimento della nuova location all’Eur al Parco del Turismo a Roma. Ma il paventato sequestro dell’area di questa mattina e’ stato sospeso e quindi i lavori di allestimento in vista dell’inaugurazione del 2 luglio proseguono».
«Il Gay Village – ha proseguito Battaglia – e’ una manifestazione ampiamente riconosciuta a Roma e a livello nazionale e internazionale, di valore sociale e culturale e di indotto economico per la citta’. Non e’ possibile continuare in una situazione di eterni rinvii burocratici che rende incerta fino all’ultimo momento l’apertura della manifestazione. Anche quest’anno ce la stiamo facendo, ma occorre uscire dalle pastoie burocratiche e dall’assenza di regole certe».
Domani si terrà una conferenza stampa nella quale verrà presentato l’evento.
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