Per la prima volta, la Sicilia viene promossa a terra gay-friendly. A sancire il balzo in avanti è una tra le più note e popolari guide turistiche: la Lonely Planet. Il merito, secondo i redattori del volume dedicato all’Isola, è del governatore Crocetta eletto a “simbolo del vento del cambiamento”. «Da sempre tacciata di conservatorismo, di recente la Sicilia ha effettuato alcune importanti inversioni di rotta dal punto di vista culturale – si legge nella nuova edizione della guida, secondo quanto riporta l’edizione palermitana di Repubblica – tra queste spiccano la crescente aperta accettazione dell’omosessualità e il rifiuto dello strapotere mafioso. Entrambi questi aspetti trovano riscontro nella storia di Rosario Crocetta, eletto presidente della Regione Sicilia nel 2012».
Che le cose in Sicilia stiano cambiando, lo dimostrano anche le cronache recenti. Basti pensare alla forte partecipazione dei Pride (quest’anno ben tre nell’Isola: Palermo, Catania e Siracusa) degli ultimi anni, ma anche alle approvazioni dei Registri delle Unioni Civili in molti comuni, come Palermo e Enna, solo per citare due capoluoghi.
La Lonely Planet, poi, tocca un altro tasto dolente della reputazione dell’Isola
«Crocetta, dopo l’esperienza come sindaco – continua la guida -, durante la quale fece svolgere le gare d’appalto davanti a carabinieri e polizia, è diventato presidente della Regione, ponendo fine a oltre sei decenni di governi di centro destra. In tutto questo tempo, nonostante tre attentati mafiosi fortunatamente sventati, non ha mai smesso di condannare apertamente il crimine organizzato».
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