Stoccolma: oasi di civiltà

Niente cruising o luoghi "oscuri" ma solo posti dove l'integrazione la fa da padrona. Non potrebbe essere altrimenti nella nazione che per prima ha legalizzato unioni civili e adozioni.

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4 min. di lettura

Se dico Svezia a cosa pensate?
Agli Abba che cantano Dancig queen con i Moon Boot di pelliccia? Al tavolino Ivås di Ikea che avete aquistato sabato (la “å” si pronuncia come una “o” aperta)? Al Maestro Olof di Strindberg? Oppure a Il posto delle fragole, capolavoro del recentemente scomparso regista Ingmar Bergman?
Qualsiasi cosa abbiate pensato, la Svezia nasconde aspetti che saranno capaci di sorprendervi.
Seguitemi.

La metropoli sostenibile

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La prima impressione che avrete di Stoccolma, la capitale svedese, è quella di una metropoli grande come Milano, ma ordinata e pulita come un villaggio del Trentino.
Le città a misura d’uomo, frutto delle riflessioni del Rinascimento italiano, sembrano aver trovato qui la loro migliore attuazione. Si chiama “ergonomia” ed è la vera e propria ossessione di molti designer ed architetti svedesi: dalle strade cittadine prive di barriere architettoniche fino al tavolino Ikea che avete acquistato sabato e che adesso dà luce al vostro soggiorno.

Una società all’avanguardia

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La società svedese sembra rispondere agli stessi criteri costruttivi degli oggetti Ikea: pratica, funzionale e variamente componibile. Oltre che ecologista ed eticamente avanzata.
La Svezia ha su molteplici fronti una delle legislazioni più all’avanguardia in Europa e  può vantarsi di essere stata, nel 1995, il terzo paese europeo dopo Danimarca e Norvegia a consentire alle coppie omosessuali di registrare la propria unione.
Due coniugi GLBT possono adottare bambini, hanno diritto alla reversibilità della pensione e all’eredità del partner e, non da ultimo, godere dello "sconto famiglia" per i biglietti del cinema.

Crociere al posto dei cruising

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Una delle conseguenze immediate di questa notevole integrazione sociale della comunità GLBT è la mancanza di quei luoghi d’incontro retaggio di un’omosessualità vissuta in maniera clandestina.
Jon Voss, direttore di QX, il principale magazine GLBT svedese, conferma i miei sospetti: da almeno 40 anni Stoccolma è priva di cruising e battuage. Nella capitale troverete una sola sauna, il Klub Vega, ma l’atmosfera è certamente più soft rispetto alle saune italiane.
In passato, gli stabilimenti militari in riva al  Malaren e il porto erano luogo d’incontro tra i gay di Stoccolma e marinai di passaggio o militari in ferma obbligatoria.
Adesso, il porto di Stoccolma è una delle mete della crociera gay per sole donne più frequentata d’Europa (addirittura più della crociera ai Caraibi): la All Gay Scandinavian Romance Cruise, che partendo da Copenaghen tocca le principali città del Mar Baltico.

Locali
L’assenza di cruising, battuage e dark rooms è compensata da un ventaglio di offerte GLBT decisamente vasto.
7 bar (di cui due in riva al Malaren, vagamente in stile Dawson’s Creek), 7 caffè, 11 fra disco e discobar (di cui uno, il Patricia, su una barca), 5 ristoranti e 3 hotel (dal design avanguardistico) sapranno sicuramente incontrare i gusti anche dei più sofisticati di voi.
Stoccolma non ha la vita notturna sfrenata di Ibiza, ma se cercate un’oasi di civiltà e relax a contatto con la natura avete trovato la vostra meta.

Liberate la diva che è in voi
Calpestare lo stesso suolo su cui hanno mosso i primi passi dive assolute come Greta Garbo, Anita Ekberg e Ingrid Bergman potrebbe rivelarsi un’esperienza estramemente emozionante. Se volete assecordare la vostra naturale inclinazione al divismo, Stoccolma vi dà l’opportunità di farlo in grande stile.

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Potete iniziare prenotando una suite al Grand Hotel, l’unico hotel a 5 stelle di tutta la Svezia.
Scegliendo la Nobel suite, soggiornerete per la modica cifra di 5.500€ a notte nella stessa camera in cui hanno soggiornato, dal 1901 ad oggi, tutti i vincitori di premi Nobel.
Se gli 80 mq di suite non dovessero esservi sufficienti, sappiate che la Nobel Suite è comunicante con la suite adiacente: per circa 10.000€ a notte potrete avere la vostra suite di 180mq all’ultimo piano del Grand Hotel, con una torretta privata con scala a chiocciola da cui godervi il (costoso) panorama di Stoccolma. (A proposito: Nobel non si è mai sposato. Ed aveva una madre molto possessiva).
Al Nordic Sea Hotel potrete poi rilassarvi con il drink più costoso al mondo: per 2.400€ potrete sorseggiare un “Diamonds on the rock”, contenente un orologio in pezzo unico della Epoch, con meccanismo svizzero con precisione al decimo di secondo e ricoperto di sei brillanti e 44 diamanti dal peso totale di 0,50 carati.

Se questi prezzi sono fuori dalla vostra portata, potrete provare l’emozione di scendere (gratuitamente) la scalinata della stanza blu del municipio di Stoccolma, da cui sono scesi i più prestigiosi regnanti d’Europa. L’architetto Ragnar Östberg spese molto tempo nella ricerca del “gradino perfetto” (lievemente inclinato in avanti), che probabilmente si dimostrerà tale sia per i vostri piedi che per le vostre tasche.

Milles, uno scultore incredibile

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Se invece certe frivolezze non fanno per voi, forse Millesgården (Il giardino di Milles) è il luogo che dovete visitare. Milles è stato il più importante scultore svedese e Millesgården, che si estende su un’intera collina affacciata sull’acqua, è stato il suo studio, la sua casa e, dopo la sua morte, il museo a lui dedicato.
Sculture in bronzo e pietra, una scalinata che si allunga tra giardini all’italiana e la riproduzione di un angolo di verde austriaco che Milles creò per la moglie e piscine d’acqua e fontane vi faranno sentire per un momento di nuovo in Italia. Soltanto l’ottimo antipasto a base di caviale, burro e salmone che potrete gustare nella caffetteria del museo vi ricorderà che siete ancora in Svezia.

di Eleonora Zucconi

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