Agosto: tempo di vacanze. Molti di noi, i più fortunati, si godono le tanto attese ferie e altri, passano le giornate guardando documentari in televisione che mostrano scenari tropicali di immacolate isole lontane. Per molti italiani le ferie sono una tradizione attesa tutto l’anno, un "must" a cui ci si prepara con ossessiva cura, e molti di loro sacrificano qualsiasi cosa in nome della tintarella cubana o delle feste di Ibiza.
Per coloro che ogni anno possono permettersi di volare lontano, spesso si costruisce uno stile di vita che non possa minimamente ostacolare la partenza estiva e purtroppo, tra i tanti problemi, c’è la presenza di qualcuno a cui badare. In particolare mi riferisco a quei batuffoli di pelo a quattro zampe che ci fanno compagnia nel corso della vita.
Troppe volte ho sentito persone dire: "Un gatto? Un cane? Oh no, per carità! E poi come vado in vacanza?" Queste persone non sanno cosa perdono. Purtroppo, a volte sono gli stessi che vigliaccamente abbandonano gli animali in strada alla prima occasione e poi partono lieti per le vacanze, magari senza pensarci più di tanto e dimenticandosi di quell’abbietto gesto appena girata la prima curva (volesse il cielo che il buon Zeus li colpisse con un fulmine inceneritore). Altri invece, sapendosi incapaci di compiere atti così atroci, rinunciano del tutto a vivere con un animaletto in casa.
Per questi ultimi, e per tutti coloro che un amico (o più di uno) lo hanno già, ricordiamo che le vacanze si possono costruire in compagnia. Sono sempre di più gli alberghi e i luoghi di villeggiatura che ci permettono di portare con noi i nostri cuccioli, che siano cani, gatti o conigli. Grazie anche all’ausilio di internet, non è complicato trovare con molto tempo in anticipo il luogo giusto. Molti gestori si sono convinti a venire incontro alle esigenze di clienti con animali, non fosse altro che per la grande mole di richieste in aumento negli ultimi anni.
Chi non l’ha mai provato, non può rendersi conto quanto sia bello andare in vacanza con il proprio cane: le corse sulla spiaggia, le passeggiate sul lungomare o in riva al lago o sui sentieri di montagna; le pennichelle sdraiati in tre, tu, lui (o lei) e il vostro piccolo sull’erba fresca. Il sito ‘Petnet-In vacanza con gli animali’, per esempio , si occupa di fornire itinerari di viaggio in Italia e all’estero per gli amanti degli animali. Offrono addirittura case con giardini recintati dove tenere senza pericoli il piccolo di casa.
Inoltre, offre anche un’assicurazione per proteggere gli animali da eventuali traumi da incidente. Il servizio telefonico, idea illuminata, online 24 ore su 24, vi assisterà in caso di infortuni e vi informerà sulle cliniche veterinarie più vicine a voi e coprirà le spese per eventuali visite o operazioni. Sul catalogo, foto, descrizioni e prezzi delle strutture disponibili.
Anche il sito dell’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali ha una ricca sezione che si occupa di viaggi con animali: norme di trasporto, spiagge aperte ai cani, e cat-dog sitters referenziati e affidabili a cui rivolgersi.
Grazie all’ENPA veniamo a sapere che in Italia ci sono almeno 53 alberghi, appartenenti alla catena Space Supernational, di cui fanno parte 700 alberghi nel mondo, in cui è possibile portare il cane o il gatto, nelle principali mete turistiche. Secondo le indicazioni del sito, telefonando alla sede di Torino de "La Repubblica", ogni giovedi’ dalle 14 alle 16, potete consultare l’elenco dei circa 5000 hotel e campeggi italiani che accolgono, e volentieri, gli animali. Il numero e’: 011-5169641. Lo stesso servizio e’ svolto anche presso la sezione ENPA di Torino, al numero: 011-8122894.
E ancora l’indirizzo dei viaggiatori con quadrupedi al seguito: come recita il loro slogan, non ci sono più scuse per non portare gli animali in vacanza.
Tutto ciò che serve a chi viaggia con il proprio beniamino: hotel, bar, campeggi, spiagge, trasporti e consigli.
Infine, ‘Viaggiare col cane’: un sito ricchissimo che informa su tutto ciò che volete sapere e vi mette in contatto anche con gli agriturismo. E per il gattino o il coniglio? Naturalmente si può lasciare nella camera o in casa se si affitta un luogo tutto per noi, o ci si può rivolgere alle associazioni che si occupano di fare scambi di ospitalità. Proprio come si fa per i figli che studiano all’estero per un paio di settimane, si mettono in contatto famiglie affidabili con mici o cani che ospitano a turno il cucciolo per permettere ai "genitori" di andare in vacanza.
Potrebbe anche capitarvi di trovare durante il viaggio un piccolo abbandonato: non voltate le spalle pensando "qualcuno dopo di me lo troverà" per pulirvi la coscienza. Dieci minuti potrebbero essere fatali per lui o per qualche altro automobilista.
Inoltre, per la comunità GLBT, tante belle occasioni di vestire "rainbow" il proprio cucciolo: collari, pettorine, bandane, cappellini e giocattoli in stile, per portare a passeggio il piccolo con ‘orgoglio’. Ottimi accessori anche per ‘genitori leather’: pelle e borchie a volontà. Come vedete, non è difficile diventare genitori di un bellissimo cucciolo. La vostra estate diverrà memorabile con un nuovo membro della famiglia. Non dimenticate che, come recita il Talmud, "chi salva una vita salva il mondo". Buone vacanze a tutta la famiglia!
di Lily Ayo
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