LONDRA – Va all’asta a Londra una lettera inedita del giovane Ernest Hemingway (1899-1961), in cui lo scrittore spara giudizi al vetriolo su colleghi e rivali dell’epoca. Sarà proposta il prossimo 8 aprile a Londra con una stima di 30mila sterline, durante la vendita, organizzata dalla casa Christie’s, della collezione di libri e manoscritti appartenuta a Quentin Keynes, bisnipote del naturalista Charles Darwin e nipote dell’economista Maynard Keynes. La missiva fu scritta da Hemingway nel 1925, mentre si trovava a Pamplona, in Spagna, per assistere ad una corrida, ed è indirizzata al poeta americano Ezra Pound, che aveva conosciuto durante un soggiorno a Parigi.
Con un tono veemente, il giovane scrittore, utilizzava uno dei suoi animali preferiti, il toro, per sbeffeggiare e attaccare, tra gli altri, uno dei suoi mentori, lo scrittore e critico Ford Madox Ford. Hemingway si lanciava, nella lettera inedita, in un paragone tra le virtù dei tori e i vizi, le immoralità di Ford e di altri colleghi letterati. La penna avvelenata di Hemingway irrideva le frequentazioni omosessuali di certi circoli culturali e la loro megalomania.
Secondo Thomas Venning, specialista della sezione manoscritti di Christie’s a Londra, la rara e giovanile lettera di Hemingway è “un attacco brutale all’esteticismo dei letterati” che alla metà degli anni Venti si erano radunati a Parigi, come James Joyce, Gertrude Stein, Francis Scott Fitzgerald.
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