Salve. Sono un gay che, come penso tutti, è spaventato dalla quantità di malattie veneree che è possibile contrarre anche con un solo rapporto occasionale. Sebbene cerchi sempre di proteggermi, mi è capitato infatti, negli anni, di prendere nell’ordine: piattole, molluschi, herpes, citomegalovirus, epstein-barr; ma una cosa più di tutte mi terrorizza: il solo pensiero di prendere la scabbia, che purtroppo mi dicono gira nel nostro ambiente. A differenza di altre malattie come l’AIDS, infatti, è praticamente impossibile proteggersi, a meno di non avvolgersi interamente in un cellophane prima di un rapporto! E se non vado errato, ha un periodo di incubazione che può arrivare fino a sei settimane: ciò significa che chiunque durante questo lungo periodo potrebbe averla contratta senza ancora saperlo, e quindi, a sua volta, contagiare altri. Possibile che non ci sia alcun modo per difendersi da questa piaga? Grazie per la risposta che mi darete.
Alex
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Caro Alex,
veramente non mi risulta che la scabbia sia più frequente tra i gay anzi l’aumento dei casi di scabbia ha interessato tutto il mondo e riguarda tutti gli ambienti senza distinzione di sesso (quindi maschi e femmine), di razza, di status economico o sociale e neppure di igiene personale (e pensare che prima era tipica dei barboni…). La scabbia è causata da un parassita (l’acaro della scabbia) che si trasmette per contatto diretto (non necessariamente un contatto sessuale !)tra la pelle di un malato e quella di una persona sana come può accadere dormendo nello stesso letto.
È possibile, ma più difficile, la trasmissione attraverso gli oggetti (asciugamani, lenzuola, vestiti) perché gli acari lontano da un corpo umano sopravvivono pochi giorni. La femmina gravida dell’acaro scava delle piccole gallerie (i cunicoli) nella pelle e vi depone le uova che nel giro di una-due settimane danno luogo ad acari adulti che si accoppiano e ricominciano il ciclo e questo ciclo non si ferma fino a che non ci si cura dato che la scabbia non guarisce da sola.
Il sintomo della scabbia è il prurito specialmente notturno e la presenza di lesioni della pelle dovute al grattamento. I cunicoli sono presenti soprattutto sugli spazi tra le dita delle mani, nei gomiti, nelle cosce o sulle ascelle. Dunque quando si ha del prurito cutaneo è bene farsi vedere dal medico che cercherà la presenza dei cunicoli e farà la diagnosi.
La terapia andrà ripetuta dopo una decina di giorni (per distruggere anche le uova nate nel frattempo)e dovrà essere praticata da tutti quelli che abitano nella stessa casa (a dimostrazione ulteriore che non si trasmette solo con il sesso…) e lavando ad almeno 60 gradi la biancheria intima ma anche lenzuola, asciugamani, federe, ecc.
Caro Alex capisco che prendersi la scabbia non sia piacevole ma dato che di scabbia non è mai morto nessuno mi sembra un po’ esagerato esserne addirittura terrorizzato! Inoltre, se fossi in te, mi chiederei come mai alcune malattie che citi (l’herpes, il citomegalovirus e la mononucleosi provocata dal virus di Epstein Barr cioè tre virus che appartengono tutti alla stessa famiglia dei virus erpetici) e che è vero che possono essere trasmesse per via sessuale ma che possono anche prendersi in altri modi tu le riconduci invariabilmente al sesso.
Infine io non capisco mai bene cosa si intende precisamente quando ci si riferisce al “nostro ambiente” dato che non mi risulta che i gay siano confinati in nessun ambiente… Poi non ci lamentiamo quando i giornalisti parlano di “indagini nell’ambiente gay”…
Ciao!
Dott.Francesco Allegrini
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di Francesco Allegrini
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