Buon giorno Leo…
mi sento un pò ridicolo non avendo mai chiesto consigli su internet e credo che ognuno abbia alla fine delle soluzioni personali, ma sono profondamente scosso!
Vivo da circa un anno una relazione con una persona di 41 anni (io ne ho 27). Tutto bene a parte il fatto che non ci si vede durante la settimana poichè è distante da Roma e in più i suoi orari lavorativi non lo permettono. Ora io sono sempre stato consapevole che i santi non esistono… anche io mi sono divertito qualche volta! Ma ieri ho scoperto che circa un mese fa durante la settimana (martedi) lui è partito da casa sua ben 110 KM e si è recato in sauna da solo.
Sono turbato per me non si è mai voluto muovere. Sessualmente credevo andasse alla grande, capisco la curiosità di fermarsi in un’area di sosta, in un parco, ma addirittura farsi un viaggio per andare unicamente in sauna proprio non mi va giù. L’ho trovato meschino e scorretto!
Lui mi cerca, ma ora non ho voglia di sentirlo perchè non credo ci siano spiegazioni valide. Come potrei continuare a vederlo pensando che in ogni momento anche quando mi dice che lavora per me potrebbe essere altrove? Mi sento ferito, un senso di soffocamento, come se mi fosse stato sottratto qualcosa, derubato, qualcosa di mio è stato usato da altri e non per caso. Non mi sento di passarci sopra… il lupo perde il pelo ma non il vizio. Sigh…!
Grazie dello spazio concesso per il mio sciocco sfogo!
Carissimo,
il passo che hai fatto rompendo la paura di chiedere un “consiglio” su internet è già un grande traguardo.
Infatti sono convinto, e non solo perché rispondo agli amici di Leo su gay.it, che chiedere aiuto o semplicemente sfogarsi con qualcuno pronto ad ascoltare sia il primo passo per riuscire a vedere diversamente le cose che la vita ci propone… osservandole da un’angolazione differente.
Una domanda che mi piacerebbe farti per avere più chiarezza rispetto a ciò che hai descritto nel tuo sfogo riguarda il come sei venuto a conoscenza di questa sua “bravata” e soprattutto, immaginando che sia stato proprio lui a comunicartelo, se gli hai chiesto perché lo ha fatto!
Sai, come al solito la comunicazione all’interno del menage à deux è fondamentale. Non voglio con questo dare adito ad una giustificazione per ciò che il tuo ragazzo ha fatto, ma se per caso questa notizia fosse pervenuta da altre fonti, anche certe, acquisterebbe tutto un altro significato!
Dalla descrizione che hai fatto dell’accaduto sembrerebbe che il vostro rapporto stia passando un momento di crisi. Nel senso che forse questa distanza un po’ forzata (lavoro) e un po’ voluta (pigrizia) sta divenendo pericolosa.
Anche a questo riguardo non credo che il semplice, pur entusiasmante, momento sessuale possa essere l’unico modo per vivere la coppia. Solitamente ogni coppia vive alcune fasi tra cui, prima di passare alla stabilità affettiva ed emotiva, quella dell’innamoramento. Questa non è eterna e per mantenerla viva, o comunque per non farla decadere troppo, è necessario trovare delle strategie insieme… altrimenti prima o poi, soprattutto se esistono già in partenza degli intoppi (es. la lontananza) uno dei due, ovvero entrambi, fanno qualcosa di spiacevole o comunque di non corretto per quelle che possiamo definire le regole della vita di coppia.
Ricordo comunque, sempre nel dinamismo della comunicazione tra le parti, che le regole in una coppia non sono solo quelle che spesso ci vengono appiccicate dal mondo eterosessuale. Intendo per regole tutte quelle che la stessa coppia, di comune accordo, decide di segnalare (direttamente o indirettamente) per il benessere della vita a due. Anche viversi il terzo (coppia aperta) nella dinamica relazionale può essere una regola, purché comune e accettata da entrambi i partner!
Se credi che la tua coppia deve andare avanti, pur con la consapevolezza delle difficoltà a volte poco risolvibili, allora dovrai affrontare l’accaduto, ma non rimandando gli sbagli presunti o comunque la rabbia accumulata. Sarebbe utile riattivare l’entusiasmo e l’innamoramento… incominciando a ridefinire, al meglio, “le regole” della vostra relazione.
Un caro saluto
Dr Fabrizio Quattrini.
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di Fabrizio Quattrini
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