Da almeno 10 anni ho una poliza assicurativa per malattia ed infortuni. Circa due anni or sono mi sono trovato sieropositivo per il virus del HIV. La polizza garantiva un indenizzo per malattia invalidante.
Ora la mia assicurazione mi chiede della documentazione clinica circa la malattia invalidante menzionata nella lettera che ho spedito alla mia assicurazione.
Due domande:
1. Sono obbligato a presentare la documentazione presso gli uffici dell’assicurazione o posso pretendere che la documentazione circa la mia malattia venga vista dal solo medico incaricato dall’assicurazione?
2. l’assicurazione mi deve rimborsare l’indenizzo per malattia invalidante come è stato stipulato?
Grazie
Caro amico,
come quasi sempre quando si parla di HIV +, le questioni prospettate risultano nuove e molto interessanti.
Cerco comunque di rispondere alle due questioni che mi poni:
Ritengo che tu possa ragionevolmente astenerti dall’indicare all’agenzia di assicurazione la tua condizione di sieropositività. Di fronte ad una tua richiesta di riserbo, nessuno ti forzerà a rivelare alcunché. Naturalmente, però, dovrai dire della tua condizione al medico legale che per conto dell’assicurazione ti visiterà, visto che essa è il presupposto per ottenere l’indennizzo. Dopo di che il medico legale scriverà della tua sieropositività nella sua relazione che, tornando all’agenzia, verrà conosciuta quanto meno dall’agente e dall’ispettore. Ciò che è giusto e legittimo esigere è che il contenuto della relazione non sia divulgato al di là delle persone strettamente necessarie (le due che ho indicato).
Ritengo poi che la sieropositività possa essere considerata al pari di malattia invalidante e dunque risarcibile dalla tua assicurazione (ma bisognerebbe leggere con attenzione le clausole del contratto assicurativo). Tale condizione, infatti, è considerata motivo di invalidità anche ai fini INPS.
La mia opinione personale, peraltro, non va in questa direzione: io ritengo che la semplice sieropositività, se non associata ad alcuna forma di patologia correlata, non solo non costituisca malattia, ma nemmeno motivo di invalidità. Ma, come dicevo, si tratta di opinione tutta mia, non condivisa né dagli istituti assicurativi nazionali né dalle assicurazioni in generale.
Mi piacerebbe comunque che su queste questioni intervenissero i sieropositivi direttamente: hanno avuto il riconoscimento dell’INPS? in quale grado? dinnanzi a quali condizioni? hanno avuto indennizzi tramite polizze private? dopo quale iter di accertamento? sarebbe interessantissimo riuscire ad avere informazioni dirette.
Cordiali saluti ed auguri
Avv.Ezio Menzione
di Ezio Menzione
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