I primi test sul vaccino anti-HIV “made in Italy” sono positivi. La sperimentazione ha dimostrato che il vaccino, detto tecnicamente AT20, non ha effetti collaterali ed è in grado di produrre anticorpi capaci di neutralizzare la tossicità dellla proteina p17 del virus Hiv nel 100% dei soggetti vaccinati. Gli esiti della sperimentazione sono stati pubblicati sull’autorevole rivista scientifica “Vaccine”, organo ufficiale della “International Society for Vaccines”.
La scoperta dell’equipe medica guidata dal professore Arnaldo Caruso, direttore della Sezione di Microbiologia dell’Università di Brescia, riguarda proprio la proteina p17, che nonostante l’assenza del Virus Hiv, continuava ad essere prodotta favorendo il manifestarsi dei sintomi clinici delle malatie Hi. Conclusa dunque con successo la prima fase di sperimentazione sull’uomo, lo studio continuerà su un numero più elevato di soggetti sieropositivi e sarà finalizzato a valutare, in maniera definitiva, l’efficacia del vaccino AT20. Un passo importante verso il debellamento di quella che, dagli anni ’80, è stata considerata la malattia del secolo.
Approfondimento: la nostra videointervista al prof. Andrea Antinori, direttore del reparto Malattie Infettive allo Spallanzani di Roma. Facciamo il punto sull’HIV.
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