Sono felicemente fidanzato da molti anni con una ragazza ma ho una gran voglia di provare il sesso gay almenno una volta ma naturalmente sono molto frenato dalla mia relazione che non voglio perdere. Volevo sapere ma sono solo in questa situazione e …. sono pazzo o un po’ stronzo verso di lei?
Ciao
Salve,
il provare desiderio per un’esperienza, solitamente e impropriamente definita "sessualmente diversa" e poi anche agirla, non è di per sé parametro assoluto per definire un’identità omosessuale. Certo è che una specifica componente (l’erotismo) della sessualità emerge, in questo periodo della tua esistenza, in primo piano e forse, più prepotentemente che nel passato.
Aldilà di questo, la questione che poni mi sembra centrata maggiormente sulla relazione che hai con la tua "ragazza". La domanda, infatti, non è formulata in termini di sono gay o no? Sto forse scoprendo d’essere omosessuale? Se agisco la mia "voglia" sarò gay o, al limite, bisessuale?
In realtà le domande che fai, e che riformulo, sono: rischio di perdere la mia relazione e, di seguito, sono SOLO in questa situazione? Sono PAZZO o STRONZO verso di lei?
Tutti noi uomini abbiamo fantasie più o meno sfrenate, che alimentano e colorano il nostro istinto e l’agito erotico. Una ricerca d’alcuni anni fa sottolineava che almeno il 30 % degli eterosessuali (uomini) aveva, durante il rapporto sessuale, una o più fantasie omosessuali. Questo era altresì interpretato dal ricercatore, come una variazione che, alimentando l’erotismo nell’atto sessuale, non produceva però conflitti nella persona e nella sua relazione di coppia.
Diversi uomini si permettono tali esperienze, non solo nella fantasia ma anche nella pratica, riuscendo a gratificare quella componente omosessuale senza avere particolari problematiche legate al proprio orientamento, accogliendo in altre parole, all’interno della propria identità anche la variante omoerotica.
Alcune coppie condividono persino assieme tali esperienze!
La questione perdere la partner invece rimanda ad un problema tutto relazionale, di quanto cioè, tu riesca a viverti serenamente senza portare la questione dentro al mènage con gli inevitabili dubbi, disorientamenti e ridefinizioni che tali esperienze portano con sé.
Invece, se intendi fare coming-out, e cioè parlare dei tuoi desideri alla partner, e potrebbe essere la cosa migliore, allora sicuramente il vostro rapporto subirà una ridefinizione e parallelamente ognuno di voi dovrà ricollocarsi e raccontarsi dentro la relazione stessa. Magari chissà, anche lei si riconosce talune fantasie/desideri!
Un saldo rapporto, che probabilmente già c’è, fondata su un’onestà aperta nella comunicazione, in certi momenti rappresenta l’unica chance per attraversare ed elaborare una novità (inquietante?) nel percorso della coppia.
Non credo che tu sia pazzo…inteso come malato! Certo coraggioso e consapevole che, affrontare la questione avrà delle conseguenze e, fai bene a valutarle prima di agirle.
Infine, ti domandi se sei" stronzo" verso di lei, come se il solo provare desideri di questo tipo sia di per sé un tradimento, o un’aggressione tutt’altro che gratuita! Non credo sia il caso di porla in questo modo e cioè, che tu voglia deliberatamente farle del male. Certo è che omettere o evitare di affrontare tale realtà potrebbe rappresentare nel tempo una questione più difficile da trattare.
La scelta di affrontarla ovviamente spetta a te, sia nel dirlo, sia eventualmente nel permetterti di agirla. Forse potresti iniziare a parlarne con un amico intimo, oppure con un esperto del settore.
In ogni caso la tua domanda non mi giunge nuova riconfermandomi un concetto, che l’orientamento sessuale di una persona non è mai statico, ma dinamico e variabile nel corso della vita e, questo, fa parte indiscutibilmente della crescita e dell’esperienza di uomini alla continua ricerca di se stessi.
In bocca al lupo!
LEO
di Maurizio Palomba
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