Negli Stati Uniti i media si sono dimostrati sempre più inclusivi nei confronti dell’omosessualità e dei personaggi omosessuali, e il mondo dei fumetti "per tutti" non fa eccezione. Non stupisce, quindi, che durante l’estate – periodo che gli USA tradizionalmente riservano alle novità fumettistiche – tanti editori puntino su iniziative gay friendly o sugli annunci relativi alle novità gay friendly dell’autunno. Fare una panoramica dettagliata di tutte le iniziative e i personaggi che rientrerebbero nella definizione "gay friendly" richiederebbe troppo spazio, ma forse vale la pena di analizzare le novità più interessanti, per inquadrare meglio il fenomeno (e nella speranza di offrire qualche spunto in più agli editori italiani).
Anche stavolta la Marvel parte in pole position, visto che quest’estate ha inaugurato una nuova miniserie a fumetti dedicata al pistolero gay dichiarato Rawhide Kid (che, dopo il polverone suscitato dal suo coming out del 2002, era un po’ sparito dalla circolazione). Tuttavia la Marvel è soprattutto una casa editrice di supereroi, quindi può essere interessante notare che anche in questo settore la sua politica gay friendly continua a riservare delle perle (nonostante l’acquisto della Marvel da parte della Disney). Tanto per cominciare i riflettori stanno per essere puntati di nuovo sulla coppia gay di super adolescenti formata da Hulkling e Wiccan, e sulla ricerca della madre di quest’ultimo, da lungo tempo scomparsa (e dalla quale potrebbe dipendere il destino di tutto l’universo Marvel).
Tuttavia anche l’altra coppia gay "storica" della Marvel, quella formata dai mutanti Rictor e Shatterstar, sta per tornare al centro dell’attenzione, visto che l’ex ragazza di Rictor (che ha avuto un passato bisex) tornerà a far parte del loro gruppo complicando non poco le cose, visto che si tratta di una mutante licantropa (e per giunta molto cattolica). Nel frattempo è stata annunciata la resurrezione della versione Marvel del mitico eroe Ercole, e questo potrebbe risultare assai goloso per il pubblico gay: durante la sua apparente morte, infatti, si è venuto a sapere che aveva avuto una relazione omosessuale perlomeno con il mutante gay dichiarato Northstar…
Così, se gli sceneggiatori futuri non trascureranno questo dettaglio, la Marvel avrà il primato del primo supereroe bisex muscle bear della storia del fumetto! Da notare che, proprio in questi mesi, la Marvel ha concluso la pubblicazione della nuova edizione della sua Enciclopedia Ufficiale, dove – per la prima volta – nella scheda di ogni personaggio ha indicato anche il suo eventuale orientamento omosessuale e come è avvenuto il suo coming out. D’altro canto la storica rivale della Marvel, la DC Comics, cerca di tenere il passo: a giugno ha ristampato la graphic novel Stuck Rubber Baby (in Italia "Figlio di un preservativo bucato") di Howard Cruse, il fumetto che nel 1995 sdoganò definitivamente le tematiche lgbt presso il grande pubblico, ma anche le sue serie supereroistiche promettono decisamente bene.
Per iniziare sembra proprio confermata per l’autunno la serie regolare dedicata a Batwoman, che di fatto sarà la prima serie regolare dedicata a una supereroina lesbica, ma nel frattempo i fans del personaggio potranno vederla in azione nel super gruppo più importante della DC Comics: la Justice League. Per chi non lo sapesse in questa nuova formazione della Justice League è presente anche il super alieno Starman, dichiaratamente bisessuale. Nel frattempo l’editore ha annunciato che presto modificherà il costume di una vera e propria icona gay come Wonder Woman, e lo farà in una direzione decisamente lesbo-chic che sta già suscitando accese discussioni.
In ogni caso anche le case editrici minori non mancano di strizzare l’occhio al pubblico gay, magari puntando sui suoi serial televisivi cult. Così stanno per debuttare una serie a fumetti dedicata al serial fantascientifico Torchwood (che peraltro verrà scritta anche da uno dei suoi protagonisti: l’attore gay dichiarato John Barrowman) e un sequel a fumetti per il serial televisivo Charmed (meglio noto in Italia come "Streghe"), che a quanto pare è stato particolarmente apprezzato proprio dal pubblico omosessuale. Il tutto senza dimenticare il grande successo ottenuto a maggio dalla biografia a fumetti di Lady Gaga.
Come è facile intuire da questa breve carrellata il fumetto popolare americano è tutt’altro che insensibile alle tematiche omosessuali, ed è abbastanza triste verificare in Italia le cose vadano in maniera molto diversa. D’altra parte basta fare un giro nelle nostre edicole per rendersi conto che da noi, più che sulle novità, si punta sulle ristampe di fumetti che hanno anche più di trent’anni. Probabilmente non è un caso.
di Valeriano Elfodiluce
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