Valencia unisce al mare e ai locali LGBT+ anche l'arte e la cultura, per non parlare dei suoi festival di ogni tipo. Provare per credere!

Abbiamo visto come Valencia sia una meta gay-friendly con molti eventi dedicati, amata dal turisti LGBT+ e molto aperta nei confronti della comunità. Abbiamo scoperto i parchi dove passeggiare o fare sport, le spiagge e il mare, scoperto i prodotti locali e la cucina valenzana. Ma la bellezza di Valencia non è finita qui. Hai sete di cultura, di storia e di arte? Bene, la terza città più grande di tutta la Spagna non ti lascerà a bocca asciutta!

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A Valencia troverai i grandi festival ed eventi che vanno dalla musica indipendente all’opera. E come non citare gli spettacoli teatrali, i musei e i monumenti storici. La scena culturale di Valencia non finisce mai, con eventi di moda, danza, passando per la gastronomia e le opere audiovisive. Sarebbe impossibile elencare l’intera proposta culturale di questa città. Per questo, abbiamo selezionato alcune delle mete più importanti, che non puoi assolutamente perderti nella tua vacanza a Valencia. La città, nel 2022, sarà anche la World Capital Design, un evento imperdibile per gli appassionati!

I patrimoni Unesco di Valencia

La città di Valencia è un paradiso per chi ama l’arte. La sua storia architettonica ha reso unici i suoi monumenti, rendendoli semplicemente magnifici. E questo ha attirato anche l’Unesco, che li ha dichiarati patrimonio.

Uno di questi è il Tribunale di Las Aguas. Il “Tribunal de las Aguas de la Vega di Valencia” è un appuntamento fisso. I membri si riuniscono ogni giovedì alle 12:00 sotto la Porta degli Apostoli della Cattedrale di Valencia. Questa istituzione risolve i conflitti derivanti ​​dall’uso delle acque di irrigazione tra gli agricoltori. E’ una tradizione millenaria, che si svolge ad alta voce e di fronte al pubblico. Dal 2009 è Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Le Fallas: Le Fallas sono la festa della creatività e del genio. Ci sono infatti decine di eventi diversi, che ti faranno vivere al meglio la città. Ogni anno, dal 15 al 19 marzo, 700 opere sfilano per Valencia per poi venir bruciate, mentre tutta la città è presa da sfilate, despertà, fuochi d’artificio, concerti e festival musicali. Le Fallas sono state dichiarate patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 2016.

La Lonja de la seda: in italiano, la borsa della seta. Valencia deve molto alla seta,  materiale che ha portato fortuna all’economia della città, tra il XV e il XVIII secolo. La rivoluzione che ha portato è testimoniata da molti edifici, come appunto La Lonja de la Seda. Un vero gioiello del gotico civile valenciano. I gargoyle del Patio de los Naranjos o le palme che toccano il cielo del “paradiso” nella Sala delle Colonne o dei Contratti, sono solo alcuni dei motivi per cui nel 1996 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

I 6 monumenti da segnare in agenda

La città delle arti e delle scienze: è uno spettacolo per gli occhi. Da un’idea di Santiago Calatrava, gli edifici sono strutture all’avanguardia che ci portano nel futuro. Ne è un esempio l’Hemisfèric dove possiamo vedere il cinema Imax di ultima generazione, visitare il planetario ed assistere ad uno spettacolo laser. Il Museo de las Ciencias Principe Felipe è un edificio spettacolare che ospita percorsi ed esposizioni scientifiche interattive, dove potrai cimentarti in attività tattili ed essere protagonista di curiosi esperimenti.

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Al parco oceanografico (Oceanogràfic) si danno appuntamento tutti gli ecosistemi del pianeta, con abitanti provenienti sia dal mondo animale che da quello vegetale. Le migliori rappresentazioni di opera, concerti e spettacoli scenici possono venire ammirate nel complesso degli auditori all’interno del Palau de les Arts (Palazzo delle Arti), con la sua spettacolare forma ovale e la sua imponente architettura. E infine, l’Ágora, un edificio concepito come uno spazio multifunzionale estremamente versatile, adatto per ospitare eventi di ogni genere.

Cattedrale di Valencia: da tempio romano era stato convertito in moschea. La Cattedrale unisce un insieme di epoche diverse, e possiamo così trovare lo stile gorico, ma anche quello romanico e barocco. Una chiesa importante per tutta la religione cristiana, perché molti studi archeologici pensano che qui sia conservato il Santo Graal, visibile nella Cappella del Santo Calice. Pura arte sono poi gli affreschi rinascimentali dell’Altare Maggiore, alcune tra le opere più importanti del Rinascimento spagnolo. Per chi ama i panorami infiniti, salite fino al Miguelete. Per raggiungere la cima del campanile ci sono 207 gradini, ma ne vale la pena.

Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire: al suo interno c’è quella che chiamano la ‘Cappella Sistina’ valenzana. È una delle prime dodici parrocchie cristiane, dopo la riconquista del 1238. Anche qui si mescolano lo stile barocco e quello gotico, oltre a un intenso e lungo restauro, definito “l’intervento architettonico e pittorico-ornamentale più importante realizzato fino ad oggi a livello internazionale”.

Palazzo delle Arti Reina Sofia: E’ l’ultimo edificio della Ciudad de las Artes y las Ciencias (Città delle Arti e delle Scienze). È un centro culturale globale, capace di accogliere opera, danza, concerti all’aria aperta. Con un palcoscenico di oltre 1.500 mq, dispone delle tecnologie più avanzate per poter ospitare qualunque tipo di allestimento scenico, operistico, e musicale.

Palazzo della Generalitat: dal 1418, era il punto di raccolta delle tasse dovute alla Corona. E’ composta da due torrioni laterali ed un corpo centrale. Anche qui primeggia uno stile gotico, unita poi a un’architettura rinascimentale. Oggi, è una delle piazze più frequentate e più belle di tutta Valencia.

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Torres de Serrano: nascono  come difesa di uno degli accessi più importanti della Valencia antica. A oltre 400 anni dalla sua creazione, le mura vennero abbattute e le torri diventarono un carcere per personaggi nobili. Durante dei lavori, la parte posteriore venne aperta, mostrando a Plaza de los Fueros cinque sale con archi acuti e volte nervate. Le Torri sono un magnifico esempio di architettura gotica. Usate anche come archi di trionfo, oggi ospita la Crida, un evento importantissimo della città.

I musei consigliati per la vostra vacanza a Valencia

IVAM- Istituto Valenzano d’arte moderna: se amate l’arte moderna e contemporanea, ecco il museo giusto per voi. L’IVAM ospita opere di grandi artisti internazionali e valenzani. Tutto l’anno poi sono presenti esposizioni temporanee dei principali artisti contemporanei, oltre a laboratori didattici per bambini e giovani, cicli di concerti e conferenze.

Museo delle Scienze Principe Felipe: circondato da 13.500 metri quadri di specchi d’acqua, è il museo interattivo del XXI Secolo dedicato alla vita, alla scienza e alla tecnologia. Il museo è completamente interattivo, e il suo motto: “È vietato non toccare, non sentire, non pensare”. E’ stato concepito per far scoprire e comunicare con i visitatori, in un modo alternativo rispetto le tradizionali visite guidate.

Museo del Patriarca: un esempio di architettura rinascimentale che ospita decine di dipinti, tra cui alcuni di Caravaggio. Il museo è composto anche dal collegio, dal seminario e dalla chiesa. Al centro, si trova un chiostro in stile rinascimentale sul quale si affacciano la chiesa, la Cappella della Comunione, la biblioteca, le celle e le aule che a loro volta aprono il passo ad un patio posteriore.

Fundación Bancaja:  12.000 mq di mostre, workshop, cicli di conferenze e premi. La fondazione, senza scopo di lucro, unisce la cultura e l’arte alla solidarietà e per questo opera con organizzazioni sociale e benefiche. Con mostre permanenti di Picasso e temporanee di molti artisti spagnoli, l’ingresso è gratuito.

Bombas Gens Centre d’Art: un centro d’arte realizzato in una vecchia fabbrica. Lo stile Art Deco primeggia in questa struttura singolare, diventando patrimonio industriale valenzano, con i suoi 6.200 mq. I capannoni di qusto museo ospitano la Collezione Per Amor a l’Art, dell’omonima fondazione privata. Qui sono esposte le opere di artisti nazionali e internazionali, che posseggono un interesse speciale per la fotografia e i linguaggi astratti, sia come pittura che come scultura. Ad oggi, raccoglie 1.500 opere di più di 150 autori. Con attività culturali di ogni genere e progetti, ha anche una cantina medievale e un rifugio antiaereo della Guerra Civile. E per completare la fame d’arte “in tutti i sensi”, tappa obbligatoria sarà il ristorante Ricard Camarena, per un’esperienza gastronomica perfetta.

Centre del Carme: occupa l’ex Real Monasterio de Nuestra Señora del Carmen di Valencia, fondato nel 1281. Si può notare l’originale stie gotico dal chiostro, dalla Sala capitolare, dal refettorio e dall’antico dormitorio dei monaci. L’architettura nel corso degli anni ha subito molti restauri, offrendo oggi uno stile per lo più rinascimentale. Nel XIX secolo, dopo la confisca dei beni ecclesiastici, il Monastero si è separato dalla chiesa adiacente ed è diventato un Museo di Belle Arti. E sede della Real Academia de Bellas Artes e la Scuola di Belle Arti e Arti e Mestieri. Ora è un centro di cultura contemporanea, che ospita una vasta gamma di linguaggi e pratiche artistiche, diventato un grande contenitore di cultura viva recuperato per la cittadinanza.

Spazi culturali

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Teatro la Rambleta: bacino della cultura contemporanea e del tempo libero a Valencia. Uno spazio multifunzionale dove si mescolano arte, intrattenimento e gastronomia. Con 7 piani, ogni ambiente è predisposto con un servizio d’avanguardia, garantendo una qualità ad alti livelli.

Las Naves: uno spazio dedicato a tutte le aree di innovazione, con tanto di laboratori, conferenze, musica dal vivo e una gamma completa di attività all’aria aperta. Questo luogo deriva da un antico granaio, restaurato e reso un ambiente dedicato alla conoscenze e alla cultura.

La musica e i festival a Valencia

Valencia è considerata una città gay-friendly anche perché sa come far divertire i turisti e i valenzani. Non solo proponendo discoteche o locali LGBT+, ma eventi musicali che attirano appassionati da ogni dove. Per questo motivo, ha predisposto degli spazi dedicati alla musica, da quella classica a quella contemporanea.

Ad esempio, il Palau de les Arts Reina Sofía è il teatro dell’opera di Valencia e la sede della Orquesta de la Comunitat (Orchestra della Comunità). Nei palcoscenici sono state suonate le opere dei migliori compositori , come Beethoven o Wagner. Molto simile è il Palau de la Música, anche se si svolgono molteplici attività culturali, come congressi, esposizioni, spettacoli o proiezioni cinematografiche.

A Valencia puoi trovare degli intimi salotti musicali, con musica dal vivo, dal rock al flamenco, dall’elettronica o all’indie. Sono il posto perfetto per scoprire gruppi e cantautori del posto.

Valencia ospita la Berklee, una scuola privata di musica, che organizza eventi culturali ogni anno. Ci sono solamente due sedi: una a Boston, e una a Valencia.

Per quanto riguarda i festival, i più importanti sono sicuramente il Festival de Les Arts. Un evento più piccolo e intimo è invece il festival Deleste, che finora si era svolto a La Rambleta, ma che si trasferirà nel centro storico.

Per quel che riguarda il teatro, c’è la programmazione di Tercera Setmana o Cabanyal Íntim, nel campo degli audiovisivi gli appuntamenti di riferimento sono Cinema Jove o il peculiare Festival Internacional de Mediometrajes La Cabina. Con una vocazione interdisciplinare nasce València Intramurs, che pretende dinamizzare il settore culturale del centro storico; o il Festival 10 Sentidos, che promuove i lavori degli artisti diversamente abili. Anche la fotografia ha un suo spazio, grazie ad appuntamenti annuali come il World Press Photo.

Le feste più importanti

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Le Fallas: già citata come patrimonio immateriale dell’UNESCO, questa festa unisce satira, arte e tradizione. Dall’1 al 19 marzo, è un evento che coinvolge tutta Valencia, un’esperienza sensoriale incredibile e inimitabile. Una volta, a marzo i falegnami bruciavano i legni utilizzati per sollevare le lampade che illuminavano le case durante l’inverno. Questo era una sorta di fuoco purificatore, dove venivano gettate tutte le cianfrusaglie. Col passare del tempo, i legni e le cianfrusaglie vennero sostituite da vere e proprie opere d’arte, dando vita all’evento chiamato Fallas. Il 19 marzo tutte le opere vengono date alle fiamme, accompagnate da fuochi d’artificio, ricette tradizionali, spettacoli e musica.

Semana Santa Marinera: è la settimana santa di Pasqua. Anche per chi non è osservante, la grande festa di Valencia è uno spettacolo a cui assistere. Molto originale la processione in spiaggia e  i pellegrinaggi a suon di tamburi, assieme a personaggi incappucciati, combattenti, legionari e granatieri. Sempre garantiti i luoghi dedicati alla gastronomia.

Festa del 9 ottobre: il 9 ottobre 1238, re Giacomo I entrò ufficialmente nella città di Valencia, liberandola dal giogo musulmano. Protagonista di questa festa è la bandiera valenzana, la “Senyera”, che dopo essere stata ammainata dal balcone principale del Comune viene condotta in processione fino al Parterre, dinanzi alla statua di re Giacomo. Il 9 ottobre si festeggia inoltre San Dionigi, il “san Valentino valenzano”. In questa giornata, gli uomini regalano alle donne il “Mocadorà”, un fazzoletto chiuso con un nodo o da un anello e contenente dolci di marzapane.

Natale a Valencia: la città non è bella solo in estate. Dall’1 dicembre, Valencia si illumina e diventa magica. Tra presepi, luci natalizie, spettacoli, Babbo Natale in giro per le piazze, è il periodo più amato dai bambini (e anche dagli adulti). Ogni giorno è un evento diverso che crea un’atmosfera incredibile, che non ha nulla da invidiare alle città di montagna e i suoi tradizionali mercatini.

Credits: Ente del Turismo Valencia

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