Negli scorsi giorni il mio compagno ha fatto domanda di residenza al nostro comune precisando che voleva essere inserito nel mio stesso stato di famiglia…..gli è stato risposto che questo non è possibile perchè non c’è tra noi alcun vincolo di parentela…sono perplesso….cosa mi dite?
Sandro
Caro Sandro,
hai ragione ad essere perplesso. Anzi, dovresti essere assai arrabbiato. La legge infatti consente ai conviventi – se lo vogliono e ne fanno richiesta – di iscriversi nello stesso stato di famiglia. Indipendentemente dal rapporto di parentela: possono iscriversi nello stesso stato di famiglia anche, al limite, il padrone e il suo giardiniere, se sono conviventi.
Naturalmente il Comune ha il diritto (anzi l’obbligo) di verificare che le persone richiedenti siano effettivamente conviventi.
Torna dunque alla carica con l’anagrafe comunale, invoca espressamente l’articolo 4 della Riforma dell’Anagrafe del 1989 (il d.p.r. 223 del 1989) , ove sta scritto che possono far parte dello stesso nucleo anagrafico non solo le persone legate da vincoli di "matrimonio, parentela, affinità, tutela", ma anche coloro che siano legati da "vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune" e vedrai che si arrenderanno e iscriveranno te e il tuo compagno nello stesso stato di famiglia.
Se non dovessero farlo, denunciali pure alla magistratura penale per omissione di atti d’ufficio.
Avv.Ezio Menzione
di Ezio Menzione
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