Pubblica una foto mentre bacia suo marito, riceve minacce di morte e insulti e Facebook gli censura il profilo. E’ successo all’attore porno di Boston Jesse Jackman che dopo aver pubblicato la foto di un bacio tra lui e il marito Dirk Caber, è stato prima vittima di commenti omofobi, minacce e insulti e come se non bastasse si è visto censurare il profilo dal social network. La foto, che è quella che vedete accanto al titolo, non conteneva immagini porno o di nudo, ma solo un normale bacio. Quello che ha fatto andare su tutte le furie Jackman, però, è il fatto che invece di censurare i commenti omofobi e violenti, Facebook abbia scelto di bloccare il suo account. Il danno e la beffa.
All’attore la cosa proprio non è andata giù e dopo aver denunciato l’accaduto su Twitter, ha protestato con lo staff di Facebook.
Le scuse non si sono fatte attendere: “Processiamo più di un milione di segnalazioni al giorno – hanno spiegato i tecnici di Facebook all’Huffington Post statunitense – ogni tanto commettiamo degli errori. In questo caso abbiamo rimosso erroneamente un contenuto e ci siamo preoccupati di ripristinarlo quando ci è stato segnalato. Ci scusiamo per i disagi causati dalla rimozione del contenuto”.
Su Twitter, intanto i supporter dell’attore si erano scatenati lanciando un hashtag per l’occasione, #FacebookKissOff, per protestare contro la decisione del social network di Zuckerberg.
Il profilo di Jackman è stato ripristinato e anche la foto in questione. Per tutta risposta, l’attore ha pubblicato un intero album che contiene solo foto di baci tra lui e il marito. L’album si intitola “Dirk Caber e Jesse Jackman: una celebrazione dell’AMORE” e la descrizione recita: “Finalmente ecco il post speciale che vi avevo promesso all’inizio della giornata. Come celebrazione del fatto che l’amore vince sempre contro il bigottismo e l’odio, ecco un intero album di me e Dirk Caber mentre facciamo quello che ci piace (quasi) più di qualsiasi altra cosa. Grazie per tutto, a tutti e ricordate sempre: l’amore è amore e l’amore conquista tutti”.
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