PADOVA – I donatori di sangue gay nel Veneto sono bene accetti, anzi. Tiene a sottolinearlo il presidente della Regione, Giancarlo Galan, che ha voluto intervenire, oggi a Padova, sulla recente polemica visto che la Regione è responsabile di tutte le strutture sanitarie del suo territorio. Galan si è riferito all’episodio del medico milanese che, nei giorni scorsi, aveva rifiutato una donazione di sangue da un omosessuale, e anche all’iniziativa di alcuni giovani dell’Arcigay di Padova che, ieri, si sono presentati a donare il sangue e sono stati regolarmente accolti dai medici.
“In linea con le tradizioni di ospitalità e tolleranza che ci contraddistinguono – ha detto Galan – il Veneto è giudicata la regione in cui i gay trovano meno difficoltà che altrove. Io rivolgo a tutti gli omosessuali italiani l’invito a venire nel Veneto a fare i prelievi del sangue. Nessuno opporrà loro una minima prova di difficoltà, di intolleranza. Noi abbiamo molto bisogno di sangue, se vengono nel Veneto siamo contenti. Qui c’è un clima di totale tolleranza, anzi questo termine mi dà fastidio perchè accettare i gay dovrebbero essere assolutamente scontato”.
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