Dal 2018 il censimento Istat è diventato permanente: non si rivolge più all’intera popolazione, ma interessa ogni anno un diverso campione di persone.
Un campione rappresentativo di tutte le famiglie che abitano in Italia.
Per questo è così importante partecipare: se fai parte del campione, hai la possibilità di dare voce all’intera comunità LGBTQ+, semplicemente rispondendo a un questionario. Le rilevazioni di Istat (l’Istituto Nazionale di Statistica), infatti, hanno l’obiettivo di fornire dati oggettivi e imparziali, che vengono, poi, utilizzati per orientare scelte politiche, economiche e amministrative.
Censimento 2019: come funziona
Se hai ricevuto una lettera da parte di Istat, vuol dire che anche tu fai parte del campione di quest’anno. Le famiglie coinvolte sono 1 milione e 400mila, e i questionari completati sono, ad oggi, più di 1 milione e 100mila.
Compilazione online
Hai tempo fino al 13 dicembre per compilare il questionario online, utilizzando le informazioni contenute nella lettera per accedere alla tua area riservata.
Compilazione con rilevatore
Dal 14 al 20 dicembre potrai ancora partecipare, seguendo una di queste modalità:
– andando nel Centro Comunale di Rilevazione più vicino;
– rispondendo a un’intervista telefonica con un rilevatore incaricato;
– fissando un incontro con il rilevatore nella a casa tua.
Perché è importante partecipare
Rispondere al censimento non è soltanto un obbligo di legge, ma è anche un’importante occasione per far sì che le istanze della comunità LGBTQ+ siano rappresentate e riconosciute. Un esempio è quello delle coppie conviventi: il censimento, infatti, non si rivolge alle singole persone ma ai nuclei familiari, e dichiarare la propria condizione di convivenza, se appropriato, è un importante passo per il riconoscimento delle famiglie LGBTQ+.