Aveva 94 anni, è morto nella sua casa a Mouriés, in Francia, per cause naturali. Charles Aznavour, nel 1979, aveva scritto la prima canzone riguardante l’omosessualità.
“Quel Che Si Dice“. Questo il titolo della sua canzone, pubblicata 39 anni fa. La prima canzone che parla apertamente della comunità LGBT+, e per questo censurata.
Io ho sempre violentato il pubblico, un certo pubblico. Perché se alla gente non si insegna qualcosa resteranno sempre degli asini. Nella maggior parte dei casi è un fatto genetico, non perché qualcuno gli ha detto che deve essere omosessuale. Si figuri che fra i miei amici, i primi a dire “non canterai mica questa canzone qua?”, sono stati proprio gli omosessuali.
Queste furono le parole di Charles Aznavour nel 2014, quando venne intervistato da Milena Gabanelli a proposito della sua canzone “Quel Che Si Dice“. Il testo non venne accettato in tutti i Paesi, tra cui l’Italia. In Francia e Germania fu un vero successo, mentre in Italia non era possibile cantarla in prima serata. In Russia, invece, non è mai stata trasmessa, in 40 anni.
Un testo forte e d’impatto, che ha sollevato polemiche per la storia che racconta. Un ragazzo, che vive in una fattoria assieme alla madre. Ma la notte cambia tutto, quando si reca a lavoro, travestendosi e facendo il suo spettacolo, che si conclude con il nudo integrale:
“Però è la notte dove so’
Che io do tutto quel che ho’, sono un artista
Eseguo un numero speciale
Che chiudo col nudo integrale, che mi si addice
E nella sala vedo che, i maschi dicono di me
È un uomo o quello che si dice“.
“E quando all’alba rientrerò
A casa mia ritroverò la mia tristezza
Parrucca e ciglia toglierò
Ma i segni non cancellerò della stanchezza
Mi stendo ma non dormo mai
Penso ai miei amori derisori e senza gioia“.
Toccante poi l’ultima frase: “Che colpa posso avere se Madre natura fa di me un uomo o quello che si dice“.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.