Il mio problema è iniziato da un po’ di anni: quando conosco una persona ed ho dei rapporti sessuali non riesco ad eccitarmi subito (con conseguente noia del partner di turno) ed inoltre una volta raggiunta l’eccitazione non riesco a mantenerla. Questo problema sta diventando più grave negli ultimi tempi al punto che ora tutte le volte che ho occasione di fare sesso divento molto nervoso ed alla fine non concludo niente. Non so più cosa fare o a chi rivolgermi. Forse se facessi più sesso riuscerei alla fine a risolvere il problema, anche perchè se mi masturbo non ho nessun problema.Grazie
Caro Davide,
mi dici che il tuo problema è iniziato da pochi anni; non potendo sapere se fin dall’inizio o meno della tua attività sessuale ti si é presentato il problema, quello che mi sembra di aver capito é che nel momento in cui hai un rapporto con una nuova persona non riesci a raggiungere subito l’erezione, e poi, a mantenerma come vorresti. Probabilmente una serie di fattori, quali la non intimità e confidenza con l’altro (se é un partner occasionale), il dover essere all’altezza della situazione e della prestazione, la paura che l’erezione non ci sia, dato che per una prima volta non è comparsa, la paura che i propri tempi non siano graditi all’altro (tu mi parli di noia del partner di turno), possono influire nell’aumentare il livello di stress che si ripercuote in maniera decisiva sull’erezione. Quanto più si presta attenzione al proprio meccanismo erettivo ad ogni occasione, tanto più il rapporto viene privato delle sue necessarie componenti di rilassamento, senso di abbandono al piacere, e quindi come in una profezia che si autoavvera, la paura della mancata erezione si realizza appieno.
Fare più sesso può essere utile solo se la relazione sessuale é vissuta come piacevole e appagante e quindi non come un "compito". Infatti non è tanto la quantità ma la qualità che va ricercata in un rapporto sessuale: saper instaurare un dialogo con un partner permette di creare il giusto "clima" di intimità e di fiducia che favorisce la ricerca di emozioni reciproche gratificanti. Se poi vuoi un aiuto, puoi rivolgerti ad un sessuologo che possa accompagnarti in un percorso di maggiore comprensione di te stesso.
di Ist. di Sessuologia Clinica
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