Ah, l’amour, l’amour… diceva una vecchia prostituta francese. Ma qui siamo in Tv, caro diario, e certe considerazioni non possono passare. Qui siamo tutti vergini, non sappiamo cosa sia il sesso, inorridiamo al solo pensiero di due uomini che si sfiorano e non facciamo che pensare all’amore.
Ma chi ci crede? No, non intendo dire "chi crede all’amore?"… Ma chi crede che undici persone si lascino rinchiudere in una casa circondata da decine di telecamere, si diano volontariamente e goduriosamente in pasto agli italici telespettatori al solo scopo di trovare l’anima gemella? Che fine hanno fatto Cristina e Pietro? Quante attenzioni ha dedicato l’anno scorso la vincitrice al Taricone nazionale? Dove erano finite tutte le lacrime che pure aveva versato in diretta nazionale?
E qui, caro diario, tutti fanno il toto-coppia con tutti: Alessandro con Mascia, Mascia con Francesco, Francesco con nessuno (troppo medioman?), Tati con tutti… MA è proprio lei che assicura «Io o mi innamoro veramente o niente. Non credo alle infatuazioni».
Il vero amore, però, è già scoppiato: lo abbiamo immaginato tutti, nella nostra perversa fantasia intrigante, che si insinua persino nei pensieri che non si confessano. Lo abbiamo immaginato nell’imbarazzo goffo del bel napoletano all’arrivo delle new entry. E nessuno di noi ha pensato che si trattasse di delusione per l’arrivo di Lalla, invece della tanto attesa cubista cubana. Ci siamo subito convinti – ma chi ce le metterà in testa queste idee? – che Alessandro Lalla non la avesse nemmeno guardata, che da altri azzurri occhi era attratto il suo sguardo, che un altro corpo, appena varcata la soglia della casa, aveva suscitato in lui tanto turbamento… E due giorni fa la domanda finale:
"E tu avresti mai un rapporto con un uomo?" Chiede a tutti Alessandro, ma è chiaro su chi sta mirando. Flavio, che gli risponde di no.
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