Non le manda certo a dire Imma Battaglia che ai microfoni di Radio Cusano Campus non risparmia neanche un colpo a Gianna Nannini, che recentemente ha dichiarato di aver intenzione di lasciare l’Italia e di sposare in Inghilterra la sua compagna, per dare alla figlia Penelope più diritti e serenità:
“La sua posizione è tardiva. Da anni conosciamo le sue amanti e le sue fidanzate. Non ha mai fatto niente, ma dico niente, nessun tipo di attivismo per le lotte che noi abbiamo fatto, ora arriva e dice che la legge in Italia non la tutela. Ma chi sei, ma chi ti credi di essere? Se avesse avuto il coraggio di un Tiziano Ferro, probabilmente noi avremmo avuto una legge migliore. Ora dovrebbe stare zitta. Io sinceramente la trovo veramente fuoriluogo, spero che la gente la boicotti e non vada più ai suoi concerti. È ridicola, non puoi fare queste dichiarazioni politiche quando non hai mai fatto nulla, se non per te stessa“.
Sull’ormai celeberrimo bacio di Luigi Berlusconi ad un amico, invece ha commentato: “Quando ho visto la foto da brava attivista ho pensato che bello è gay e non ha paura di esserlo. Non ho letto le didascalie, ho detto che bello Luigi è gay, che bella cosa, che bella immagine. Non ci credo e non penso che lo facesse per finta, quello è stato un bellissimo gesto di affetto e di intimità, se è gay sono contenta, vuol dire che la famiglia Berlusconi sarà sempre più attenta al tema dei diritti e dell’inclusione“.
Sul Gay Village inoltra ha dichiarato: “Roma è una tragedia. Non so se la sindaca verrà al Gay Village. Noi chiaramente offriamo, e siamo molto orgogliosi di averla fatta, una infrastruttura e un lavoro internazionale. Abbiamo un grande successo, ma abbiamo dei costi altissimi. Ormai in una città aggredita da una competizione assolutamente irregolare, tra commercio abusivo e altre cose simili, è molto complicato andare avanti. Noi siamo dei sognatori, abbiamo grande passione, ce la facciamo. Però è faticoso. Per quanto mi riguarda sarà l’ultimo anno, non si può più andare avanti così. Roma non se lo merita, o arrivano l’esercito e i carri armati a risolvere tutto oppure non si può andare avanti. Roma non può essere così abbandonata, così degradata, Roma deve essere l’immagine dell’Italia”.
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La toscanaccia era da boicottare già tempo fa (peraltro pessima artista per i miei gusti). Per quanto riguarda il figlio del berlusca, beh, la Battaglia mi sembra chiara: se è gay buon per lui. Non ha fatto nessun outing e comunque non ce n'era bisogno visto che ci aveva pensato il giornale scandalistico. Piuttosto è il titolo di questo articolo ad essere malizioso e in malafede. Di fatto la signora (come è stata definita) viene chiamata e intervistata. Siamo noi commentatori delle sue interviste a parlare a titolo personale e a rappresentare solo la nostra mediocrità. Quando ia redazione di gaypuntoit chiamerà per un'intervista sulla sua mediocrità il Signor Giovanni Di Colere allora ne potremo riparlare... nel frattempo se non si sa cosa dire meglio il silenzio.
Che brutta cosa qusto festival dell'aggressività e dell'insulto degli haters che si diffonde. Questa signora parla a titolo personale e non rappresenta che la propria mediocrità. Non certo i gay.
Siamo arrivati alla fatwa? Boicottare qualcuno solo per le sue scelte di vita personali, non è molto diverso da chi propone di ritirare i libri ritenuti "gender" dalle biblioteche.
Chi è?