Esattamente 50 anni fa, era la notte del 27 giugno 1969, la polizia irruppeva nel Stonewall Inn, punto di ritrovo di persone omosessuali e transessuali newyorkesi, dando vita ad una rivolta che è passata alla storia. Gli scontri durarono giorni e furono violenti, ma portarono alla formazione del Gay Liberation Front e, in diverse nazioni, alla nascita di altri gruppi di liberazione omosessuale. I fatti di Stonewall sono quindi simbolicamente considerati il momento di nascita del movimento di liberazione LGBT* moderno in tutto il mondo.
Ebbene anche Milano ha deciso di festeggiare i 50 anni dalla rivolta di Stonewall con la mostra “Milano e 50 anni di movimento LGBT*”. Più di 100 pannelli e una vastissima documentazione per ripercorrere i diversi passaggi, avvenimenti, battaglie, riflessioni, emozioni che hanno portato alla costituzione del movimento LGBT* milanese e alla costellazione di gruppi che lo compongono. Uno sguardo a 360° che, tra le coordinate di storia, cultura, cronaca, politica, religione, attraversa universi quali cinema, riviste, locali, radio, sport, università, librerie, diritti, matrimoni, omogenitorialità, AIDS, immigrazione, servizi alla comunità, Pride e molto altro ancora. Volantini degli anni Settanta, ritagli di giornali, suggestive fotografie in bianco e nero e coloratissimi scatti sono i tasselli del raffinato mosaico costruito per raccontare questa storia. Dettagliati testi accompagnano il patrimonio iconografico.
Negli anni settanta l’universo LGBT* non era ancora lontano dal rischio di discriminazione, anche in una città apparentemente moderna come Milano. Una storia che, per la sue molteplici valenze, viene spontaneo chiamare “odissea”: un viaggio, un lungo e difficile viaggio dove politica, filosofia, ideologia, creatività, emotività e anche svago non sono mai stati fattori disgiunti di un percorso, e neanche addendi isolati di una complessa operazione. Piuttosto è giusto e bello parlare di esuberanti, caotici, intricati, impetuosi, arguti, tormentati, pungenti, sofisticati arpeggi di parole e di azioni che, con incredibile forza, hanno abbattuto molti pregiudizi e barriere.
Organizzata con il patrocinio del Comune di Milano e del Municipio 6 e con il sostegno del C.I.G. Arcigay, la mostra ha luogo presso lo Spazio Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese, 16, e prenderà vita il 14 giugno, fino al 30 giugno, con entrata libera.
orari: lunedì-venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 22
sabato e domenica dalle 16 alle 22
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