Ciao Leo, sono un ragazzo di 22 anni e da un paio di anni faccio parte di una associazione di volontariato e di un gruppo cattolico, stò provando delle bellissime sensazioni in contatto con Cristo ma un mio problema resta sempre l’omosessualità ovvero le mie tendenze sessuali. Ho smesso di avere rapporti con altri uomini e non ho alcuna storia da un pò di tempo, pratico la masturbazione frequentemente ma penso spesso agli uomini come desiderio sessuale.
Passerà questo momento e il mio amore verso Dio crescerà? Come far capire agli omosessuali che Dio ci ama tutti?
Aspetto tue notizie Grazie
Riccardo
Caro Riccardo,
vedo dalla tua lettera che sei una persona positiva ed attiva, che ama la vita. Il tuo "contatto con Cristo" (che bella espressione hai trovato) ti dà gioia. Anche per me la fede in Dio sulla strada di Gesù è una realtà appassionante perché, nonostante le enormi ingiustizie e le infinite violenze, possiamo contare sul fatto che Dio ci accompagna nei sentieri dell’amore. Sotto tutti i cieli ed in tutte le religioni ci sono donne e uomini pieni di solidarietà.
Forse, per amare ancora di più la vita, non potresti pensare che l’omossessualità non è un problema ma un dono che Dio ti ha fatto? Come io sento che per me è un dono l’eterosessualità, non puoi pensare che tu hai il dono di essere omosessuale? Forse il tuo desiderio sessuale è un segnale in questa direzione: non lottare contro ciò che sei, ma accogliti, accettati con cuore aperto e gioioso.
L’amore verso Dio può crescere tanto in un omosessuale quanto in un eterosessuale. Ciò che blocca l’amore è l’egoismo. Contro questo egoismo dobbiamo lottare, non contro la nostra identità.
Spero tanto che nel tuo gruppo possa trovare un luogo in cui non debba nasconderti, ma possa progressivamente venire alla luce chi è Riccardo, ma so che, purtroppo, a volte ci sono ancora pregiudizi o cose simili.
Mantieni viva la tua ricerca di fede ed il tuo impegno. Forse non c’é modo migliore di "far capire agli omosessuali che Dio ci ama tutti" (come mi scrivi), che vivere gioiosamente il fatto di essere cristiano ed omosessuale in prima persona. Noi non dobbiamo "dimostrare" nulla a nessuno sul terreno della fede. Possiamo solo testimoniare umilmente con la nostra vita.
Spero che pregherai per me ed io ti ricorderò davanti a Dio.
In Lui le differenze sono belle perché hanno radici nel Suo cuore di creatore, di fonte della vita.
Un saluto affettuoso
don Franco Barbero
di Franco Barbero
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