Oggi 43enne, Mario Armando Lavandeira Jr., in arte Perez Hilton, ha pianto lacrime di coccodrillo dalle pagine del Sunday Times. Diventato milionario nei primi anni ‘2000 grazie al proprio sito di gossip che nella giungla del web di un tempo seminava outing e stroncava giovani donne, andando il più delle volte oltre il limite della diffamazione, è oggi un uomo diverso. Padre di tre bimbi, nati grazie alla gestazione per altri, Hilton si è confessato a cuore aperto.
Sono irrecuperabile agli occhi della maggior parte delle persone. Non importa quanto io cambi, cresca, mi evolva, chieda scusa, si rifiutano di vedermi per quello che sono oggi.
Perez, come dimenticarlo, prese di mira celebrità LGBT non ancora dichiarate, facendo outing a ripetizione. Nel 2005, a sei mesi dalla nascita del suo blog, era già diventato il personaggio più odiato di Hollywood. Schernì a tal punto nomi come Neil Patrick Harris, Clay Aiken e Lance Bass da ‘costringerli’ a fare coming out. Prese di mira Lindsey Lohan nel pieno della propria battaglia con le dipendenze e soprattutto Britney Spears, definita “madre inadatta” nel 2008, quando finì in ospedale con un TSO. Inizialmente grande amico di Lady Gaga, le dichiarò guerra dopo un contrasto privato, pubblicando a ripetizione articoli contro di lei.
Guardandosi indietro, il blogger ha definito il tutto come una “soap opera online” in cui “hai i tuoi eroi e hai i tuoi cattivi”. Una soap opera in cui lo stesso Hilton avrebbe recitato, perché Perez, sottolinea oggi Mario Armando Lavandeira Jr., non sarebbe altro che un personaggio, una maschera, all’epoca indossata per emergere, farsi un nome, arricchirsi, costruirsi un futuro.
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Ovvio questo tizio non ha mai avuto scrupoli né morale , chi la fa la aspetti . E questo vale per gli Adinolfi , i Gandolfini ,i Pillon e le Miriano nostrani.