Si è dovuto accontentare di una finzione scenica, Riccardo Scamarcio, nell’interpretare una scena bollente nel suo ultimo film. Il bello del nuovo cinema italiano, scultore maledetto in "Colpo d’occhio", non nega di provare una certa invidia per chi ha invece interpretato scene di sesso reale nei film, come ad esempio i protagonisti di "Lussuria", vincitore dell’ultimo festival di Venezia.
«Non mi dispiacerebbe fare un bel film con del sesso molto realistico, come Lussuria, vincitore dell’ultimo festival di Venezia» ha detto Scamarcio al settimanale "Gente". «Io sono stato usato da una certa stampa che mi ha appioppato definizioni – continua l’attore – quali sex symbol o idolo delle ragazzine che fa film superficiali per teen-ager e aspetta sempre un mio passo falso. Che non arriverà mai».
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