L’estate 2017 appena passata verrà ricordata per alcuni incredibili episodi di intolleranza in ambito turistico (come questo, tristemente celebre e che portò l’Italia su tutti i media del mondo, un colpo devastante per il nostro turismo n.d.r.).
La risposta arriva da un progetto digitale attivo da poche settimane che ambisce a costruire il primo circuito di strutture friendly: GayFriendlyItaly.com.
GayFriendlyItaly si definisce “ la prima piattaforma digitale dedicata allo storytelling dell’Italia come meta Gay Friendly“, ed in questa affermazione si legge la volontà di presentare, specie all’estero, un’immagine radicalmente diversa del nostro paese, tanto che la prima versione del sito è in lingua inglese.
Un’esigenza oramai insopprimibile e non procrastinabile sia per ovvi motivi culturali e di principio che di opportunità economiche legate al turismo lgbt, come mostrano il Rapporto Onu sul Turismo 2017, la presa di posizione di alcuni opinion leader, ed anche, bisogna dirlo, l’attivismo di alcune istituzioni “illuminate” come il Comune di Milano.
Peraltro in svariate ricerche l’Italia emerge come destinazione più desiderata dalla community LGBT europea, ma evidenzia anche un forte gap di attrattività che deriva da un pregiudizio radicato, probabilmente in parte fondato, che la vuole arretrata e scarsamente attenta alla diversità.
Nello specifico GayFriendlyItaly offre contenuti editoriali, itinerari, guide a città e tematiche (esempio: unione civile in Italia), ma anche coupon, offerte e deals, oltre a funzioni 2.0 come ricerca attraverso geolocalizzazione.
Le strutture devono sottoscrivere una Carta dei Valori che comporta l’impegno a non mettere in atto pratiche e comportamenti discriminatori, ed espongono una vetrofania col logo del circuito. Inoltre, a beneficio degli aderenti, sono previste specifiche attività di formazione e tutoraggio.
Il progetto include una mission sociale: parallelamente alla piattaforma, infatti, verranno sviluppati progetti di prevenzione del bullismo e della formazione sui temi dell’inclusività e del diversity presso istituzioni e strutture aderenti al circuito.
Un altro aspetto innovativo del portale www.gayfriendlyitaly.com sono le “local guides”: testimonial esclusivi che offrono servizi ed assistenza nelle varie aree geografiche, condividendo le loro esperienze a livello locale in città d’arte, cultura e divertimento come Venezia, Firenze, Roma, Bologna, Torino, Milano e molte altre.
Il video di lancio, realizzato a Venezia, mostra la giornata “normale” di due coppie LGBT in strutture aderenti al circuito: romantica, divertente e senza pensieri, come dovrebbe sempre essere una vacanza.
(Credit immagini: Roberto Moro)
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