Andy Warhol è uno dei più popolari artisti del 20esimo secolo e dal 10 novembre 2001 al 3 marzo del 2002 alcune delle sue opere meno note saranno esposte nel Museo della Fotografia della California. La mostra "Queer(ing) Warhol: Andy Warhol’s (Self-) Portraits" getta uno sguardo sul lavoro di fotografo di Andy Warhol e sugli autoritratti usati come strumento per la consapevole spettacolarizzazione della sua identità gay.
Presentando se stesso in una serie di costumi da drag, Warhol trasforma la sua identità davanti alla macchina. Così, la mostra è la prima che cerca di correggere la rappresentazione dominante di Warhol come un artista pop asessuale. Al contrario, si cerca di guardare a come il personaggio aperamente "frocio" di Warhol commentasse la concezione popolare dell’artista maschio.
Le immagini e gli oggetti di "Queer(ing) Warhol" sono suddivisi in tre campi: Warhol in performance da drag, Warhol al suo studio The Factory, e Warhol nelle strade e sulla scena di film underground a New York. Sull’argomento si terrà anche un simposio di studiosi, il 19 e 20 gennaio 2002.
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